Giovani alla guida, indisciplinati e pericolosi

Le distrazioni sono la regola, solo metà rispetta precedenze e stop e uno su cinque guida dopo aver bevuto
Giovani alla guida, indisciplinati e pericolosi
di Alessandro Vai
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Gli italiani sono tendenzialmente indisciplinati al volante e se sono giovani è ancora peggio, almeno secondo un sondaggio di Skuola.net che ha coinvolto 1.600 studenti tra i 14 e i 21 anni, tutti in possesso di patente AM (quella per il motorino), A oppure B. Il quadro che ne risulta è preoccupante, con un pessimo mix tra l'incoscienza tipica dell'età e l'emulazione del cattivo esempio dato dagli adulti. Se l'uso improprio dello smartphone (un intervistato su cinque) non stupisce, così come l'invio di SMS (uno su tre) o l'uso dei social (uno su quattro), l'abitudine di scattarsi selfie alla guida, di un giovane su dieci, è ancora peggiore. 
 
Ma la lista degli orrori è appena iniziata, visto che solo l'86% dichiara di utilizzare sempre il casco, una percentuale che scende al Sud e fino all'80% quando si tratta di mettere le cinture. A questo proposito, quelle posteriori continuano a essere considerate alla stregua di suppellettili: solo un giovane su tre chiede ai passeggeri di indossarle. E i comportamenti tenuti su strada si delineano di conseguenza: il 25% degli intervistati passa sistematicamente col rosso, il 20% “a volte” e il 5% “spesso”, mentre la metà non si ferma allo stop; l'alta velocità, poi, è un'abitudine per tre giovani su quattro e la conseguenza è che il 12% degli intervistati ha causato incidenti nell'ultimo anno.
 
Tuttavia, solo il 10% ha ricevuto una multa nell'ultimo anno e la mancanza di controlli non è l'unico problema, visto che il 17% usa app che segnalano la presenza di posti di blocco. Uno strumento che appare quanto mai necessario, visto che il 20% si mette alla guida anche dopo aver bevuto e il 10% dopo aver fatto uso di droghe, equamente divise tra leggere e pesanti.

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