Tutti sanno che la holding Exor, controllata dagli eredi della famiglia Agnelli, è azionista di maggioranza della Juventus. Il che rende il rapporto tra i bianconeri e Fiat-Chrysler “ombelicale”. Ma c’è un club ancor più legato al mondo dei motori, il Wolfsburg, club tedesco che attualmente occupa la seconda posizione in Bundesliga e si appresta ad affrontare il Napoli di Benitez nei quarti di andata di Europa League (segui la diretta). Sì perché si dà il caso che i “lupi verdi” siano di proprietà della Volkswagen , storico marchio automobilistico nato proprio a Wolfsburg nel 1937, otto anni prima del club.
Sulle maglie spicca il logo VW, così come sull’arena modello da 30 mila posti (di cui 80 per diversamente abili), 600 toilette, 16 bar e centinaia di stalli per parcheggiare le bici fuori dallo stadio. Inoltre il “Supervisory Board, ossia il consiglio di sorveglianza, è composto da manager del Gruppo Volkswagen, come ad esempio Francisco Javier Garcia Sanz e Hans Dieter Pötsch (entrambi del Consiglio di Amministrazione VW), Stephan Grühsem (Direttore Comunicazione del Gruppo) e Bernd Osterloh (presidente del Consiglio dei Lavoratori Volkswagen). Un matrimonio virtuoso, celebrato nel 2001, ma che affonda le sue radici fin al primo dopoguerra: il Verein für Leibesübungen (traducibile come Club per l’Esercizio Fisico) Wolfsburg nacque poche settimane dopo la fine della guerra e non solo alcuni dei primi calciatori provenivano dalle linee di montaggio Volkswagen (così come i tifosi), ma anche buona parte delle scarpe e le attrezzature, rarissime in una Germania in ginocchio, vennero fornite dall’azienda. O come quando, nel '63, i giocatori vennero portati in trionfo a bordo di un convoglio di Maggiolini dopo la finale (persa) del campionato amatori tedesco. Un rapporto indissolubile tra la squadra, la tifoseria i lavoratori e l'azienda, che ha portato grandi frutti: dopo decenni nelle serie minori, il Wolfsburg ha guadagnato un posto in Bundesliga a partire dal ’97 e nel 2009 i biancoverdi hanno conquistato il loro primo titolo nel massimo campionato tedesco.