ROMA - Le 160.359 immatricolazioni nel mese di aprile configurano un calo del mercato italiano del 4,6%, rispetto alle 168.135 di aprile 2016. Così il primo quadrimestre 2017 archivia 743.321 vendite, segnando un incremento dell’8% sulle 688.497 dello stesso periodo dello scorso anno. Tornando all’analisi del mercato, fra i canali di vendita emerge una sostanziosa flessione degli acquisti dei privati: -17,1% che si confronta con un incremento del 14% dello stesso periodo dello scorso anno.
ANNO - «Grazie ad un primo trimestre già più alto delle aspettative e al miglioramento dello scenario macroeconomico atteso per i prossimi mesi – ha commentato Michele Crisci, nuovo Presidente dell’Unrae - la previsione elaborata dal nostro Centro Studi e Statistiche indica un totale anno a 1.996.000 vetture, in crescita del 9,3%, con circa 170.000 unità aggiuntive rispetto alle 1.825.700 vetture dell’intero 2016». Dopo 2 anni consecutivi di incrementi intorno al 16%, quindi, il mercato auto nel 2017 tornerebbe a sfiorare il livello di 2 milioni di immatricolazioni totali, un volume di vendite che torna a superare quello del lontano 2010.
SOCIETA' - Le immatricolazioni a società, nonostante il confronto con un incremento del 22% dello scorso anno, segnano nel mese di aprile una crescita del 24,8%. Rallenta invece la dinamica di crescita del noleggio che segna un +6,4% in volume, determinato dalla spinta del breve termine (+17,1%), a fronte di una flessione del 2% del lungo termine. Sul fronte delle alimentazioni rimangono sostanzialmente stabili in aprile gli acquisti di auto diesel (+1,1%) e Gpl (+1,9%), a fronte di una forte diminuzione delle auto a benzina (-15,5). Prosegue, inoltre, la recessione del metano, che riduce di più della metà i suoi volumi, mentre si confermano in crescita le auto ibride: +53,8%, sfiorando la soglia del 3% di quota di mercato.
SEGMENTI - In calo tutti i segmenti del mercato, ad eccezione delle medie superiori del segmento D che, con un +5,8% in volume recuperano rappresentatività, al pari del segmento C che, flettendo meno del mercato totale, si porta al 31,5% del totale. Stabili in quota le vetture lusso e alto di gamma. Dall’analisi per carrozzeria si segnala l’incremento a doppia cifra dei crossover, a fronte di un calo generalizzato di tutte le altre tipologie. Si mantengono in attivo, inoltre, i monovolume piccoli, le multispazio e le sportive.