Graziano Delrio, Ministro dei trasporti e infrastrutture ha dichiarato che i richiami delle circa 700 mila auto coinvolte in Italia inizieranno a gennaio. Delrio si è espresso di fronte alle commissioni riunite Trasporti, Ambiente e Attività produttive della Camera sull'impatto della vicenda Volkswagen sulla filiera dell'automotive italian, ricordando il calendario che il Ministro tedesco Dobrindt ha divulgato ai ministri europei e stabilito dal KBA, la Motorizzazione tedesca.
Volkswagen, conti in rosso dopo 15 anni
KBA ha ordinato a Volkswagen di rispettare un calendario che prevede di identificare una soluzione generale per la correzione dei device illegali entro il 21 ottobre per veicoli fino a 2.0 di cilindrata, entro il 15 novembre 2015 per veicoli fino a 1.6 di cilindrata, entro il 30 novembre per veicoli fino a 1.2 di cilindrata. Il Ministro ha ricordato, tra le altre cose, di essere in contatto con la Camera di commercio italo-tedesca di Francoforte per quanto riguarda l’impatto sulle imprese italiane dell’indotto Vw e il rapporto con l’industria automobilistica tedesca e le misure del governo federale.
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"Siamo in presenza di una truffa senza precedenti ai danni dei consumatori", ha affermato il ministro, ricordando che, come recentemente diffuso da Volkswagen Group Italia, i veicoli circolanti in Italia coinvolti nella vicenda dei filtri truccati sui motori diesel sono "709.712", suddivisi tra i marchi Volkswagen, Audi , Seat e Skoda ". Delrio ha precisato che al momento si è in attesa di ricevere "ulteriori chiarimenti, già richiesti alla Volkswagen Group Italia, circa l'esatta individuazione dei telai e dei tipi di autoveicoli coinvolti".
"E' molto difficile quantificare l'impatto della mancata vendita, se ci sarà, di auto Volkswagen sull'indotto italiano", ha aggiunto il ministro, spiegando che tutta la componentistica italiana si monta su auto di case automobilistiche di tutto il mondo. "Il valore delle commesse per il Gruppo Volkswagen" in Italia è di "1,5 miliardi", ha aggiunto Delrio. Il ministro dei trasporti e infrastrutture ha poi affermato che "nelle verifiche a campione verranno ''senz'altro inclusi" i veicoli di Stato e che verrà mantenuto ''un focus particolare sulle emissioni di particolato'', precisando che i filtri anti particolato si sono "rivelati efficaci" e che continua l'iniziativa insieme al ministro Lorenzin di fare altre verifiche. (fonte ANSA)