Mercato auto, +10% a maggio

Maggio si chiude positivamente ma, l'UNRAE avverte: "Senza interventi, a questa velocità ci vorranno 20 anni per rinnovare il parco oltre i 15 anni di età."
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ROMA - Continua il trend positivo cominciato 12 mesi fa, con maggio che cresce del 10,7% rispetto allo scorso anno, 5° mese consecutivo di incremento a doppia cifra ma in rallentamento rispetto ai 4 mesi precedenti. Rallenta anche la crescita delle vendite a privati che realizzano un +16,4%.

 

Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo scorso mese sono state immatricolate infatti 146.582 vetture rispetto alle 132.313 dello stesso mese 2014. Nei primi cinque mesi si registra così un incremento del 15,2%, un rallentamento rispetto alla crescita del mese precedente, a 725.516 vetture immatricolate, rispetto alle 629.792 dello scorso anno.

 

Siamo soddisfatti di come il mercato stia reagendo alle forti azioni commerciali praticate dalle Case e dalle loro Reti per stimolare il rinnovo del parco anziano” – ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere. “Questi investimenti, non dovremmo dimenticarlo, si sommano a quelli che importanti Case estere, già da molti anni presenti in Italia con i propri Centri di Ricerca, Sviluppo, Design e Produzione, hanno recentemente annunciato consolidando la loro presenza e generando nuova occupazione”.

 

“L’aumento a doppia cifra delle vendite, in particolare nel canale dei privati, è certamente un segnale positivo in uno scenario economico che tuttavia non indica ancora una netta inversione di tendenza. Se restano invariate pressione fiscale e incertezza, non possiamo attenderci che la possibile maggiore domanda di sostituzione del parco anziano, legittimata da 9.500.000 di vetture con più di 15 anni di età, venga pienamente sfruttata”.

 

 “Il segmento privati rallenta la propria crescita – continua Nordio – nonostante la spinta commerciale delle Case e delle Reti, necessariamente limitata nel tempo; se invece lo Stato intervenisse per accelerare il rinnovo del parco obsoleto, potrebbe contare su un maggiore ritorno di IVA, aumento dell’occupazione, miglioramento della sicurezza e dell’ambiente, temi politici di grande sensibilità”.

 

Intanto, nei primi 3 mesi del 2015 sono state rottamate circa 206.000 vetture, il 57% delle quali con oltre 15 anni di età. “Di questo passo – ha detto il Presidente – in assenza di interventi fiscali di alleggerimento sulle famiglie, come la detraibilità di parte dei costi di acquisto, ci vorranno 20 anni per eliminare l’attuale parco oltre i 15 anni di età”.

 

Il noleggio ha esaurito la spinta all’inflottamento (-2,2%); rallenta anche la crescita delle vendite a società (+9,9% in maggio). “E’ quindi tempo – prosegue Nordio – di dare attenzione alle imprese con la revisione della fiscalità delle auto aziendali, perché una più veloce rotazione delle stesse renderebbe disponibile un usato più fresco capace di contribuire al ringiovanimento del parco”.

 

Tra le tipologie di alimentazione crescono nel mese a doppia cifra solo benzina (+22,1%) e diesel (+11,4%), mentre cedono volumi le altre alimentazioni; guadagna 3 punti di quota il segmento benzina al 31,4% e mezzo punto percentuale il diesel al 55,5%.

 

Il mercato dell’usato, infine, evidenzia in maggio 363.067 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee alla Rete di vendita, in attesa della rivendita al cliente finale), in crescita del 3,8% sui 349.883 del maggio 2014. Nei primi 5 mesi dell’anno l’incremento è dell’7,3% a 1.917.761 rispetto alle 1.787.417 del gennaio-maggio 2014.


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