E’ stato ufficialmente inaugurato a Goiana, nello Stato di Pernambuco, il nuovo complesso industriale Jeep che Fiat Chrysler Automobiles ha costruito nel Nordest del Brasile.
La cerimonia si è svolta alla presenza della presidente della Repubblica brasiliana, Dilma Rousseff, del Governatore di Pernambuco, Paulo Câmara, e dei vertici di FCA, il Presidente John Elkann e l’Amministratore Delegato Sergio Marchionne. Si tratta della prima fabbrica globale di FCA; la prima a essere stata progettata e costruita da un team interculturale che si è potuto avvalere, fin dal primo giorno, delle migliori pratiche sviluppate dal gruppo in ognuna delle aree operative. Il complesso industriale di Pernambuco è oggi il più moderno e il più grande di FCA nel mondo e rappresenta lo stato dell’arte quanto a processo produttivo e gestione logistica, avendo adottato i migliori standard di efficienza, qualità e performance. I lavori di costruzione sono durati circa due anni e mezzo e l’investimento complessivo è stato di 7 miliardi di reais (oltre 2,2 miliardi di euro), di cui 3 miliardi di reais per l’impianto Jeep, 2 miliardi di reais per il parco dei fornitori e il resto per lo sviluppo dei prodotti e altri investimenti. Si tratta del più cospicuo investimento nel settore automobilistico in Brasile dell’ultimo decennio e uno dei più importanti investimenti privati degli ultimi anni. “Oggi celebriamo l’inizio di un nuovo capitolo della lunga e ricca storia che lega il nostro Gruppo a questo Paese – ha commentato il Presidente di FCA, John Elkann - È una storia di successo, che ci ha visto crescere insieme da ormai quasi 40 anni, fino a conquistare la posizione di leader nel mercato nazionale. Grazie all’unione di Fiat con Chrysler, oggi siamo più forti, e soprattutto siamo pronti a lanciare una nuova, grande sfida: realizzare qui, a Pernambuco, il nostro più grande progetto di sviluppo industriale per far crescere Jeep a un livello mai raggiunto nella sua storia”.
La nuova fabbrica, dotata di 700 robot (650 in lastratura, 40 in verniciatura e 10 al montaggio), si estende su un’area coperta di 260mila metri quadrati e ha una capacità produttiva di 250mila veicoli all’anno. Oggi costruisce la Jeep Renegade destinata ai mercati dell’America Latina, ma ha la capacità di produrre tre modelli differenti. Il parco dei fornitori, che si trova all’interno del perimetro industriale ed è strettamente connesso con l’impianto di produzione, occupa un’area di 270mila metri quadrati su cui sono insediate 16 aziende, che producono 17 linee di componentistica in 12 stabilimenti diversi. Si prevede che entro la fine dell’anno, il complesso industriale impiegherà più di 9.000 persone, di cui 3.300 nella fabbrica Jeep, 4.900 presso i fornitori e circa 850 nei servizi. La costruzione dell’impianto di Pernambuco è strategica per il piano di espansione internazionale del marchio Jeep e rafforza ulteriormente la presenza di FCA in Brasile, che anche nel 2014 si è confermata leader di mercato, una posizione detenuta per 13 anni. “In tutte le mie esperienze in giro per il mondo – ha detto Sergio Marchionne – è qui, a Pernambuco, che ho visto compiere la rivoluzione più grande. E’ iniziata cinque anni fa, quando abbiamo creduto che nel mezzo di una distesa di canne da zucchero si potesse creare uno degli stabilimenti più competitivi al mondo; poi è stata scritta, passo dopo passo, dalla gente di qui. Oggi non celebriamo un polo industriale, un marchio o un prodotto – ha concluso Marchionne, ringraziando i dipendenti - celebriamo lo spirito di Pernambuco e della sua gente. Senza di loro il nostro progetto, per quanto ambizioso, non sarebbe mai riuscito”.