2 metri e 24 centimetri di lunghezza, alimentazione elettrica con batteria al litio da 14,4 kWh per un motore da 20 CV che assicura un’autonomia di circa 200 km, velocità massima che si attesta attorno ai 100 km/h: la Microlino, l’auto concepita dallo Svizzero Wim Ouboter è pronta al debutto e farà il suo esordio su strada a settembre con 25 prototipi e poi negli autosaloni di Svizzera e Germania.
Oltre che per le dimensioni raccolte, la Microlino colpisce per la sua forma particolare, con la portiera di accesso posizionata sulla parte davanti dell’auto e il semiasse anteriore molto più largo del posteriore.
L’auto sarà configurabile (colore, allestimento e optional), sul portale della Micro, a partire da pochi giorni dal lancio e il prezzo di accesso, indicativamente (ma molto) dovrebbe attestarsi attorno ai 12.000 euro.
Ai più attenti non sarà sfuggito che la Microlino più che un concept, è un restyling di una auto già vista in Italia (poco) e in Germania (molto) dopo la seconda guerra mondiale: la Iso Isetta, la prima Microcar europea, voluta con caparbietà dall’imprenditore Renzo Rivolta e poi prodotta dalla BMW che a questa auto deve la sua salvezza.
In un periodo di omologazione delle forme la Micro batte un colpo, riprendendo un progetto avveniristico del passato, pronto a riscrivere il futuro. Come sempre, giudice sarà il mercato.