Dakar 2016, Mini punta alla cinquina

Mini ALL4Racing punta alla quinta vittoria consecutiva nel Rally più prestigioso del mondo: si parte il 2 gennaio da Buenos Aires
Francesco Colla
4 min

Moto, quad, camion e ovviamente auto. E quella da battere rimane lei, Mini, anzi loro, le Mini ALL4 Racing che dopo il dirompente debutto del 2011 hanno cannibalizzato le successive quattro edizioni del Dakar Rally: doppietta di Peterhansel, seguita dal successo di Nani Roma nel 2014, poi il recente trionfo del "Principe del Deserto" Nasser Al-Attiyah nell'ultima edizione. L'impegno del marchio BMW è sempre più profondo: se nel 2011 partecipò una sola vettura, quest'anno saranno ben 12 a partire da Buenos Aires per 15 giorni di competizione massacrante attraverso Argentina e Bolivia. 

L'auto è sempre lei, la All4 Racing derivata dal modello di serie, che oltre ai successi nella Dakar può vantare un contemporaneo poker di titoli nella FIA Cross Country Rally World Cup. Basata sulla John Cooper Works Countryman di produzione, ha ereditato il pesante blasone della Cooper S prptagonista dei rally anni '60. La ALL4 Racing di oggi non differisce moltissimo dalla vettura che aveva assaggiato per la prima volta il terreno della Dakar nel 2011. In cinque anni, nessun cambiamento fondamentale allo châssis o al motore. L’unica variante degna di nota è consistita nell’adattarne il telaio per far sì che una combinazione di due ruote/pneumatici di riserva potesse essere alloggiata sotto il settore di pilota e navigatore, mentre la terza è collocata nella parte posteriore della vettura. 

Sotto al cofano troviamo il TwinPower turbo diesel sei cilindri 3.0 litri BMW in grado di erogare 320 cavalli consentendo una velocità massima prossima ai 180 km/h, abbinato a un cambio sequenziale Sadev sei rapporti. La carrozzeria è per la maggior parte costruita in fibra di carbonio/Kevlar, ed è del 9 per cento più larga di quella di una normale John Cooper Works Countryman stradale. Le vetture, come già accennato, saranno affidate a 12 equipaggi formati da piloti di fama internazionale, tra cui spiccano Nani Roma e il vincitore dello scorso anno Nasser Al-Attiyah (Qatar) che partecipa all'edizione 2016 assieme al navigatore Mathieu Baumel (Francia).

Un equipaggio esperto che si è aggiudicato tanto la vittoria della gara quanto il titolo 2015 della FIA Cross Country Rally World Cup e che quindi si presenta in Sud America co morale altissimo: “La Mini ALL4 Racing ha vinto quattro volte perché è eccellente. -  ha dichiarato il Principe del deserto " Penso ci siano anche altre molte altre ragioni: lo sviluppo che X-raid ha operato sulla vettura, ed anche l’avere buoni piloti. Un insieme perfetto. La Dakar è una gara straordinaria, e vincerla ha rappresentato una grande conquista. Tutti rappresentano una minaccia... soprattutto gli equipaggi delle Mini ALL4 Racing! La Peugeot propone senz’altro uno schieramento forte formato da piloti vincenti, assieme ad una vettura in miglioramento. Non saprei dire se e dove potrebbero essere più competitivi, perché il percorso è stato tracciato per essere addirittura più impegnativo, nel 2016. La Dakar è la gara di durata più impegnativa che ci sia, ed è per questo che i migliori ne sono attratti. Arrivare fino in fondo, non dico vincerla, è già ragione sufficiente per festeggiare". 


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