Vacanze in moto, l'Abruzzo

Da Teramo verso L'Aquila tra pieghe, panorami mozzafiato e carni alla brace per un grande week end a due ruote.
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Valico “ufficiale” dai piegatori d’Abruzzo, il Passo delle Capannelle rappresenta il locus vivo e pulsante di una della più celebrate strade da moto del centro-sud: la statale 80 del Gran Sasso d’Italia. Le scuole di pensiero sono due: da L’Aquila verso Teramo o viceversa, entrambe valide. Partendo da Teramo, provenienti magari dal mare, spettacolare e immediata è l’immersione nella montagna abruzzese, appena si esce di città. La SS80 guizza fuori dalla galleria di Frondarola sul panorama del massiccio del Gran Sasso, inquadrato nella visiera del casco. Poco avanti si attraversa il rettilineo del centro di Montorio e comincia la parte davvero guidata, coi cartelli che annunciano l’ingresso nel Parco Nazionale Monti della Laga. La carreggiata è mediamente buona, non troppo larga, con asfalto granuloso. Durante i weekend più affollati occhio a chi non sa guidare e taglia le curve per abitudine. Come promemoria, basarsi sugli altarini commemorativi a lato strada: sono tutti ex-incidenti! Per il Passo si segue costantemente il fiume Vomano, tra lussureggianti boschi, gole e qualche minuscolo centro abitato. Il pit stop preferito dai motociclisti è Aprati, con un pittoresco benzinaio che sembra l’area box di un circuito.

Più avanti, oltre le gallerie non illuminate tra Paladini e Ortolano, la statale prende quota e il paesaggio si stende in pratoni d’altura, dove incrociano liberamente mandrie e greggi. Intensificare la prudenza, anche per i possibili escrementi freschi in traiettoria... La parte più divertente, ed anche più affascinante per ambiente e paesaggio, è l’ultimo tratto fino al Passo delle Capannelle (1.300 m s.l.m.). Ma soprattutto da qui a scendere (o a salire, in base al verso di percorrenza), con curvoni ampi e raccordati che sembrano le “Arrabbiate” del Mugello (ricordarsi che non lo sono). L’avventura si può considerare conclusa a Cermone; l’Aquila, coi suoi molti velox, è ormai alle porte.


MANGIARE 
Paladini
A metà strada tra Teramo e l’Aquila, la suggestiva Locanda del Cervo rappresenta una certezza. Ricavata nello storico edificio dove ha anche sede una foresteria del Parco Monti della Laga, propone piatti tipici come zuppe di legumi, funghi porcini, pesce di lago, carni alla brace, dolci caserecci. Anche servizio di B&B a 35 Euro per persona (www.locandadelcervo. it). Cermone Situato sulla SS80 in un rustico ma piacevole locale con qualche pretesa chic, il “Ristorante Delfina” (tel. 0862-461139) fa uso di una cucina dai sapori forti, con specialità aquilane e reatine tra cui fettuccine ai porcini e zafferano, chitarra all’amatriciana, arrosticini di pecora. Pasto veloce sui 20 Euro.

 
DORMIRE 
Teramo
In contrada Fontanella, appena alle porte della città, “La Grande Quercia Bed & Breakfast” offre moderne camere e suite ricavate in rustici di pietra ristrutturati, a partire da 60 Euro, con salottino relax, sala colazione, piscina riscaldata, bar e ampia possibilità di parcheggio (www.lagrandequerciaabruzzo. com). Gran Sasso L’Hotel Campo Imperatore, a quota 2.200 metri, è storicamente noto per essere stato prigione di Mussolini nel settembre del ’43. La “Suite del duce”, con mobilio originale, costa 300 Euro a notte. Altre stanze a partire da 70 euro. Vicino c’è anche l’Ostello: 42 posti letto a 30 Euro, con colazione (www.hotelcampoimperatore. com).

LA DEVIAZIONE
Campotosto e Campo Imperatore La SR577 per Campotosto, che s’imbocca al km 28,900 della statale 80 (casello Anas prima della risalita al Passo, venendo da Teramo) è uno degli instradamenti più gettonati dai motociclisti della zona. Consente di compiere, utilizzando anche la SP2, il periplo del Lago artificiale di Campotosto, con attraversamento dei due rami lacustri sul celebre Ponte delle Stecche. Molto panoramico. Dal Passo delle Capannelle si diparte invece l’emozionante SP86 per Assergi, che s’addentra in un paesaggio spopolato d’alta montagna. Giunti a Fonte Cerreto (20 km di curve), s’imbocca la SR17bis ed ecco infine lo spettacolare altipiano di Campo Imperatore, vasto scenario di monti solcato da lunghi rettilinei, in un paesaggio unico e sorprendente. Seguendo le indicazioni, si gira per la strada tutta tornanti che conduce sotto le vette del Gran Sasso. In cima, la stazione di soggiorno col celebre Albergo Campo Imperatore, che ospitò anche Mussolini prigioniero. 

ALTRI SPUNTI
Medioevo abruzzese e Parchi Nazionali Teramo è una cittadina vivace e ha una bellissima Cattedrale del XII secolo, bei palazzi, una pinacoteca e un Museo Archeologico. Anche Montorio al Vomano merita la passeggiata per il suo bel centro medievale. Tra Cermone e San Vittorino, a ridosso della SS80, si visitino le rovine dell’antichissima Amiternum, con uno straordinario anfiteatro del I secolo d.C. (ingresso libero fino al tramonto). Ad Arischia si dia un’occhiata al “Museo del legno”, ricavato all’interno del centro visite del parco Nazionale gran Sasso e Monti della Laga (aperto solo la mattina nei weekend). per poter visitare l’importante Osservatorio Astronomico di Campo Imperatore, nella sua suggestiva collocazione in quota, occorre un appuntamento preventivo (tel. 0862-400008)

 

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