Una carrozzabile tutta curve a cui l’autostrada ha rubato la scena. Vecchia storia, come quella che ha fatto la fortuna del film di Walt Disney “Cars”. In questo caso si tratta addirittura della consolare romana numero 1, “sua maestà” l’Aurelia, declassata tra La Spezia e Sestri Levante da via dell’impero a oscura provinciale. Solo che, invece di conoscere l’oblio, qui la strada è diventata cult per i motociclisti. Un tracciato che sembra dipinto col pennello per la gioia dei piegatori. Purtroppo qualcuno recentemente ha anche esagerato, gli abitanti hanno protestato e in un paio di weekend sono sfumati 587 punti patente. Occhio. E soprattutto serietà. Per imboccare la SP1 conviene uscire da La Spezia con la Galleria Marinasco. Quindi a San Benedetto ci si allinea in buon ordine, cercando di non far danni, sull’antica, cara Aurelia Nord. All’inizio si passano diversi abitati e qualche cantiere, con divieti di velocità che scendono anche fino ai 20-30 all’ora. La carreggiata si dimena piacevolmente tra case, lecci e ginestre, fino all’alveo del torrente Vara. Poi lo segue, con asfalto a volte perfetto a volte meno, tra Beverino e Borghetto. Ancora avanti di curve fino a Carrodano. Il cartello d’inizio salita al Passo Bracco è subito dopo Mattarana. D’inverno qui c’è neve, d’estate invece il grip è fantastico e i panorami sulle Alpi Apuane non ve li diciamo nemmeno. In cima, a 615 metri, ci sono i ruderi del decaduto Albergo del Bracco, un po’ la Radiator Springs locale, dove molti s’arrampicano per fare foto alla strada e a qualche pazzo che sfreccia a manetta. La discesa si consuma su un asfalto appena steso. Sembra un circuito ma ricordatevi che non lo è. L’ultimo dovere di scuderia è la “sosta box” nel piazzale dell’Osteria Tagliamento (vedi “dove mangiare”), prima di godere le curve residue verso il panorama aperto di Sestri.
MANGIARE
Bracco L’Antica Osteria Tagliamento, sull’Aurelia per Sestri, un paio di chilometri scollinato il Passo, è da sempre il pit stop preferito dai motociclisti del Bracco. Per loro, sconti sulle pietanze e coperto gratis. Con squisiti primi piatti liguri, cacciagione, angus, stoccafisso… (tel. 0187-812255). Sestri Levante Un piccolo “santuario” della gastronomia marinara di Levante: La Cantina del Polpo, enoteca, trattoria, ristorante, nei pressi del carrugio. Vanta ottima cucina e menù degustazione a 35 Euro. Tra le delizie proposte: trofiette nere col pesto di rucola e polpo, pesce spada all’uccelletto, scorfano alla levantina con pinoli e olive (www. cantinadelpolpo.it).
DORMIRE
Biassa Alle porte del Parco Nazionale delle Cinque Terre, 8 km dal centro di La Spezia (girando a destra prima della galleria per Riomaggiore), l’Ostello Tramonti è certezza di risparmio. Ospitalità B&B informale a partire da 20 Euro per persona. (www.ostellotramonti. it) Mattarana Ultimo appello prima di affrontare la salita al Bracco; l’Antica Locanda Luigina, sull’Aurelia, è una simpatica “stazione di posta” dal sapore d’un tempo, aperta tutto l’anno. Camere da 35 Euro, colazione compresa, ristorante tipico, possibilità di massaggi shiatsu (www.anticalocandaluigina. com).
LA DEVIAZIONE Cinque Terre Presa da Carrodano, subito prima della salita al Bracco, la SP566dir è una strada che sembra dir poco. Superati però gli svincoli dell’A12 Azzurra (uscita Carrodano-Levanto) e agguantato in 6 km il Parco Nazionale delle Cinque Terre, dice tutto. Abbinata in unico percorso alle provinciali 43, 38, 51, 63 e alla SS370 (totale 40 km fino a La Spezia) è infatti semplicemente uno dei più begli instradamenti del mondo. Con carreggiata sempre molto stretta e “a volo d’angelo” sul panorama del mare, tra costoni terrazzati di vigneti e macchia mediterranea. Un incanto. Da cui raggiungere, con apposti bivi, quei capolavori dell’umana natura che sono i cinque borghi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Parcheggio problematico, ma ne vale la pena.
ALTRI SPUNTI La Via dell’Amore da fare “a piedi” Il cinquecentesco Castello San Giorgio è il monumento più rappresentativo e panoramico di La Spezia; con i suoi musei, si visita tutti i giorni tranne il martedì (tel. 0187-751142). Interessante anche il Museo Tecnico Navale, vicino agli Arsenali (tel. 0187-770750): 1500 m2 espositivi, dalle navi egizie alle corazzate da guerra. Un altro bel castello medievale è quello di Levanto, risalente al 1200, con la sua cinta muraria. Dare anche un’occhiata al Duomo e al caratteristico centro storico. A Carrodano, sulla via del Bracco (che un tempo era anche la Via Romea o di Francia), si conservano due antichi ospitali medievali per pellegrini. Tra Riomaggiore e Manarola, da non mancare la famosa passeggiata a piedi, di circa un chilometro, conosciuta come “Via dell’Amore”, soprattutto se si è in dolce compagnia. Perfetta al tramonto, romanticismo al quadrato. A Vernazza si veda il Castello Doria, a Corniglia si salga l’estenuante scala Lardarina, con ben 33 rampe e 377 e 377 gradini, a Monterosso ci si soffermi alla Villa Liberty e alla Torre Aurora.