Speciale EICMA: Honda CTX

Arriva anche in Italia la custom cruiser turistica della Casa Alata. Due le versioni da 700 cc (standard e N, con o senza valigie laterali) mentre per i più esigenti c’è una più potente 1300. Honda punta sul divertimento, sulla comodità e sulla tecnologia per stupire il pubblico di EICMA.
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Il concetto è semplice e sta tutto nella sigla. C come comfort, T come tecnologia e X come experience. La CTX è certamente qualcosa di nuovo nel panorama del mercato italiano e le foto scattate alla presentazione pre-EICMA dimostrano che Honda è vicina a colpire di nuovo nel segno. Una carena protettiva mette d’accordo gli amanti delle cruiser e delle moto da strada e la posizione di guida, con il manubrio ampio, la sella bassa e i piedi avanzati è piuttosto comoda. La 700 è spinta da un bicilindrico parallelo, sorretto dal telaio in acciaio a diamante, dotato di cambio a sei rapporti e doppia frizione DCT (automatico e manuale), alimentato ad iniezione elettronica e capace di 48 cv di potenza. La 1300 vanta invece un quattro cilindri V4 di 90°, capace di 84 cv di potenza. Tra le dotazioni di questa versione, c’è anche il controllo di trazione TCS e l’impianto stereo Bluetooth.

Di serie, per entrambe le motorizzazioni (ma non nella N) ci sono anche le valigie laterali per evidenziare, se ce ne fosse bisogno, lo spirito turistico della CTX. Alla voce “sicurezza”, troviamo l’ABS di serie, ormai immancabile su qualsiasi modello della Casa Alata. Tra gli accessori, le manopole riscaldabili, il portapacchi posteriore e il parabrezza alto.

Il peso a secco della 700 è di 244 kg e la capacità serbatoio di 12 litri. 

Federico Porrozzi


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