Valencia, the day after. Come nella migliore tradizione dei romanzi gialli, per chi cerca il colpevole, tre indizi fanno (quasi sempre) una prova. Indizi che Honda prova a smontare attraverso le parole chiare e dure di un comunicato stampa ufficiale. Ma andiamo per ordine, ripercorrendo i minuti post-gara della giornata del motomondiale più attesa e seguita della storia delle due ruote.
GLI “INDIZI” - Uno: appena sceso dalla moto, Lorenzo ha dichiarato ai microfoni che, senza l’aiuto delle due Honda, Valentino avrebbe potuto vincere il titolo. E che, alla fine, la vittoria del mondiale è “mia, nostra, della Spagna”. Due: sempre al termine della sfida spagnola, Livio Suppo (direttore sportivo della Honda), ha preferito non rispondere alla domanda di Sky sull’ipotetica gara da “scudiero di Lorenzo” da parte di Marquez, liquidando il giornalista con un laconico “Ciao”. Tre: il comportamento di Marquez in pista, negli ultimi giri, non è stato propriamente da “Marquez”: poco aggressivo anche se potenzialmente molto veloce. Ma di questo se ne è parlato abbastanza e ognuno, come è giusto che sia, si è fatto un’idea.
MARQUEZ VOLEVA PASSARE ALL’ULTIMO GIRO - A rispondere alle accuse arrivate al termine della gara da molti addetti ai lavori e da uno degli attori protagonisti della vicenda (Valentino Rossi, che nella conferenza stampa di fine gara ci è andato giù piuttosto pesante e che, in serata, non ha partecipato al Gala di chiusura della stagione), ci ha pensato il vice-presidente esecutivo della HRC, Shuhei Nakamoto, attraverso una comunicazione ufficiale, di cui riportiamo un estratto.“… Non possiamo accettare le dure accuse che (Valentino, n.d.r.) ha diretto al nostro pilota ed alla Honda nelle ultime settimane, e nella conferenza post-gara di oggi. Valentino ha insinuato come Marc non abbia mai provato a passare Jorge, che chiaramente ha avuto un ottimo passo per tutto il weekend, fatto dimostrato dalla spettacolare pole position conquistata. Marc ha faticato a stargli dietro per tutta la gara, e sia lui che Dani hanno fatto un gran lavoro per non accumulare troppo distacco da Jorge. Il piano di Marc era di attaccarlo nell’ultimo giro, come abbiamo visto succedere tante volte in passato quando se n’è presentata l’occasione”.
PUNTO DI VISTA DI UNA SINGOLA PERSONA - “Sappiamo che è stata una giornata molto difficile per lui dopo aver guidato il campionato per 17 gare e avendolo perso per soli 5 punti – continua Nakamoto -
siamo certi che Marc e Dani abbiano spinto al 100% per ottenere il miglior risultato per la Honda e per i nostri partner, come sempre - conclude -. Non possiamo accettare queste accuse, in quanto questa è la visione di una singola persona, che rispettiamo, ma non sono la realtà"
PER GLI SPAGNOLI IL BISCOTTO C’E’ STATO - Intanto, in Spagna, il quotidiano sportivo As ha lanciato un sondaggio, attraverso il quale chiedeva ai lettori e agli appassionati se secondo loro Marquez avesse aiutato Lorenzo ai danni di Rossi. Quasi 20.000 i voti total. Il risultato? Finora vince il “si” con il 51,2%.