JEREZ - Miglior risultato stagionale per lo Sky Racing Team VR46 nel Mondiale Moto3 grazie al 6°posto di Romano Fenati nel Gp di Spagna, primo degli italiani sul circuito di Jerez de la Frontera.
Il pilota marchigiano va a punti per la terza volta consecutiva, dopo gli ottavi posti ottenuti ad Austin e in Argentina, al termine di una gara coriacea, in cui ha dovuto lottare con grande determinazione per difendere il sesto posto. Dopo una buona partenza, infatti, la bagarre dei giri iniziali rallenta la corsa di Romano, che perde progressivamente terreno dai primi cinque ritrovandosi in testa al gruppo degli inseguitori. Una posizione che riesce a mantenere fino al traguardo (6° in 41'30.587), al culmine di un avvincente duello tutto italiano con l'ex-compagno di squadra Francesco Bagnaia (7°).
Gara costantemente in salita invece per Andrea Migno, che resta imbrigliato nel traffico del gruppo di coda senza mai riuscire ad emergere. Scattato dalla ventisettesima casella, il rookie romagnolo riesce comunque a scalare sei posizioni chiudendo al 21° posto (41'56.084).
FENATI “Ho fatto una buona partenza e nei primi giri ero con il gruppo di testa. Purtroppo poi ci siamo un po’ disturbati con i sorpassi e la caduta di Hanika mi ha fatto perdere terreno da Vazquez. Da lì non sono più riuscito a riavvicinare i primi cinque e ho dovuto mantenere altissima la concentrazione per difendere la sesta posizione per quasi tutta la gara. Con il mio ex compagno di squadra Bagnaia c’è stato un duello esaltante fino all’ultima curva, è stato davvero divertente. Sono contento perché abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti e tra due settimane dovremo ripartire da qui”.
MIGNO “E’ stata una gara in salita, ho dovuto battagliare dalla prima all’ultima curva. Speravo di riuscire ad imporre alla gara un ritmo più veloce, invece il traffico ha costantemente rallentato la mia andatura. Peccato, ero convinto di potermi avvicinare maggiormente al gruppo di quelli davanti, ma non sono riuscito ad agganciarmi all’inizio e poi ne ho pagate le conseguenze per tutta la corsa. C’è solo da imparare da gare come questa”.