KAZAN - Nel giorno di Pellegrini e Paltrinieri (Federica alle 17 italiane con la finale dei 200 stile libero, mentre l’800 di Greg è l’ultima gara individuale del giorno) l’Italia della velocità fa fatica. Se la cava Marco Orsi che entra nella semifinale dei 100 stile libero senza brillare (48.82, tredicesimo tempo) e lui lo sa: «Passaggio buono ma mi manca fluidità, vediamo oggi pomeriggio, entrare tra i primo otto sarà dura. Gli ultimi sei mesi sono stati complicati dal punto di vista personale e purtroppo si vede. Non mi piace cercare scuse, sono cose che tengo per me. L’obiettivo adesso è dare tutto a questo Mondiale».
Fuori Luca Dotto, irriconoscibile. La sorte non lo aiuta: è il primo degli esclusi ma se nuoti 49.01, peggiorando anche il tempo fatto nel giorno di apertura (sempre di mattina) con la staffetta, la sfortuna c’entra poco. Il Magnini della 4x100 (47.55 lanciato) avrebbe fatto meglio? Col senno di poi, il rimpianto di non averlo visto anche nella gara individuale è legittimo.
Nessuno sotto i 48 secondi ma il sedicesimo è a 48.93, è vero che in molti hanno preferito controllare ma non sembra esserci un vero dominatore, complice anche l’assenza dell’infortunato Magnussen.
RECORD FANTASMA - Simone Sabbioni, uno dei…migliori in campo della truppa azzurra in questo mondiale, nuota 53.46 nella prima frazione della staffetta mista-mista. Sarebbe record italiano dei 100 dorso (tre centesimi in meno rispetto a quanto fatto dallo stesso Sabbioni ad aprile) ma non sarà omologato. La Fina, la federazione internazionale, non riconosce i record nuotati nelle staffette dove gareggiano insieme uomini e donne: «Pazienza - dice l’azzurro - anche se non sarà omologato, io questo tempo l’ho fatto. Vedremo di migliorare ancora magari già oggi pomeriggio e poi nella staffetta mista tutta al maschile». Tecnicamente avrebbe anche un senso: gareggiare con una ragazza nelle corsie vicine produce meno onde ma con questo criterio sono falsate tutte le frazioni delle staffette miste-miste…
Gli azzurri comunque sono in finale con il quinto tempo (Simone Sabbioni 53.46; Arianna Castiglioni 1:07.13; Matteo Rivolta 51.29; Erika Ferraioli 54.15: totale 3:46.03) e stasera lotteranno per il podio. Conserveremo l’alternanza uomo-donna (la scelta è libera, si possono schierare anche subito due ragazze o due ragazzi), a stile libero entrerà Silvia Di Pietro. Da valutare il delfinista: Rivolta (che ha cambiato a -0,01 rischiando la squalifica) potrebbe essere sostituito da Codia.
GLI ALTRI - Promossa Elena Gemo nei 50 dorso, undicesimo tempo. Fuori Alessia Polieri nei 200 delfino, sopra 2:11, e Federico Turrini nei 200 misti (2:00.94).