«Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre», disse di noi Winston Churchill. Enrico Brizzi continua il suo splendido viaggio nella storia del calcio - e dell’Italia che si trasforma anche inseguendo le evoluzioni di un pallone - e in questa sua terza tappa parte dal secondo trionfo mondiale azzurro, in Francia nel 1938, per chiudere con la fine degli Anni Quaranta e la tragedia del Grande Torino. La Guerra, i campionati di calcio giocati fino all’ultimo giorno possibile come “distrazione di massa”, la Pace e l’orgoglio nazionale che rinasce grazie anche alle imprese epiche di Valentino Mazzola e compagni. Da non perdere.
NULLA AL MONDO DI PIU’ BELLO, l’epopea del calcio italiano fra guerra e pace, 1938-1950; di Enrico Brizzi, Editori Laterza, 318 pagine, 20 euro.
«Penso di essere bravo. Io voglio giocare a calcio, è qualcosa che ho dentro di me» (1976). «Tutto ciò che abbiamo fatto a Napoli lo sappiamo solamente io e i napoletani. E sappiamo che lo abbiamo fatto contro tutto e contro tutti: questo non si può cancellare» (2010). Dalle prime frasi pubbliche di un sedicenne che aveva già le stimmate di un campione, al recente atto d’amore per Napoli e il Napoli. Tutto Maradona in 101 brevi dichiarazioni, spesso eccessive come eccessiva è stata tutta la sua esistenza. Dio salvi Diego!
MARADONA, 101 pillole di saggezza; Alcatraz edizioni, 120 pagine, 9,90 euro.
Premessa necessaria: questo libro è stato dato alle stampe prima del passaggio in bianconero di Cristiano Ronaldo. Il fatto che la squadra più titolata d’Italia, quella che vince scudetti da sette anni, sia riuscita ad ingaggiare uno dei due giocatori più forti dell’universo, non potrà che rinfocolare l’antijuventinismo di parte della popolazione italiana (cioè tutti o quasi quelli che non tifano Juventus), che trova spazio in questo libro divertente e politicamente molto scorretto. Dal gol di Turone a Calciopoli, a metà tra le chiacchiere da bar e il trattato di filologia dell’odio, una mappa dell’astio antibianconero. E chissà ora con CR7…
ODIO LA JUVE, tredici ragioni per detestare il più forte; autori vari, Meltemi Editore, 186 pagine, 14 euro.
Le maglie classiche del Lanerossi Vicenza, i tanti anni di serie A, Paolo Rossi, la Coppa Italia e quella splendida squadra di Guidolin che arrivò alle semifinali di Coppa delle Coppe. Un capitolo importante del nostro calcio, che in pochi anni è stato travolto da faccendieri allo sbaraglio e vicende più o meno oscure, nella speranza che Renzo Rosso riesca a riportare i biancorossi dove meritano. Questo libro è la cronaca della rapida caduta di una Provinciale storica, fino al fallimento dichiarato nel gennaio di quest’anno. Una storia italiana.
DA NOBILE PROVINCIALE A NOBILE DECADUTA, la storia del fallimento del Vicenza Calcio; di Gianni Poggi, Ronzani Editore, 187 pagine, 11,50 euro.
«L’ho sempre visto come un eroe del West: solitario, scontroso, difficile, ma ricco di umanità». Due personalità uniche a confronto, due emiliani particolari. Da una parte Enzo Biagi, grandissimo giornalista e straordinario intervistatore; dall’altra Enzo Ferrari, uno dei simboli più prestigiosi del Made in Italy, un «instancabile sognatore» che è diventato un simbolo tra i più conosciuti nel mondo. Questa è la riedizione di un libro uscito nel 1980, dove Biagi si immerge nell’universo di Maranello: parla con l’Ingegnere, naturalmente (di tutto: dalla passione per le corse alla caduta del Fascismo) indagando anche giudizi e commenti dei personaggi che gravitavano attorno alla Formula 1 di quegli anni, da John Surtees a Niki Lauda, da Gilles Villeneuve a Colin Chapman.
FERRARI, THE DRAKE, storia di un instancabile sognatore; di Enzo Biagi, prefazione di Luca di Montezemolo, Edizioni Bur Rizzoli, 172 pagine, 12 euro.
«Se vuoi correre, corri il miglio. Se vuoi provare una vita diversa, corri la maratona». Emil Zatopek è uno degli eroi immortali della Grande Atletica, il primo a vincere (gli riuscì all’Olimpiade di Helsinki nel 1952) nei 5.000 e 10.000 metri e nella Maratona. Eppure aveva cominciato a gareggiare per caso, iscrivendosi ad una gara organizzata dalla fabbrica di scarpe dove lavorava, eppure aveva un’andatura forzata, quasi goffa, che trasmetteva sofferenza. Un campionissimo - capace di stabilire 18 record mondiali in pochi anni - e un eroe tragico, come tragica fu in parte la sua vita, passando in poco tempo da eroe Comunista della Cecoslovacchia a reietto del regime, costretto a lavorare nelle miniere di uranio.
EMIL ZATOPEK, una vita straordinaria in tempi non ordinari; di Rick Broadbent, edizioni 66THA2ND, 314 pagine, 22 euro.
Dall’idea di un film che il suo amico Pasquale Squitieri voleva realizzare, l’autobiografia di Benvenuti raccontata a Mauro Grimaldi e a Ottavia Fusco Squitieri, vedova del regista. Partendo dalla G di “Grazie”
per chiudere con la I di “Infinito”, il grande pugile istriano ha scelto di raccontare vita e carriera sfruttando le lettere del suo nome, Giovanni Benvenuti. Ottant’anni compiuti ad aprile, mezzo secolo dopo i tre straordinari match contro Emil Griffith a New York, il campione cresciuto ascoltando i racconti del padre su Carnera e Joe Louis apre il libro dei ricordi: l’infanzia da esule, la boxe come rifugio, le sue donne, i
trionfi e gli errori di una vita piena.
L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI, appunti di vita; di Nino Benvenuti con Mauro Grimaldi e Ottavia Fusco Squitieri; Cairo Edizioni, 155 pagine, 13 euro.
Da Bjorn Borg a Nadia Comaneci, da Jimi Hendrix a Nino Benvenuti. E poi i Rolling Stones, i protagonisti della grande pallacanestro, gli eroi della pallavolo, anche un famoso congresso del Partito Comunista Italiano. Questo è lo straordinario romanzo del Palazzo dello Sport di Bologna - nato nel 1956 e da dodici anni dedicato al ricordo del sindaco Giuseppe Dozza - ed ai grandi eventi che ha ospitato. Arricchito da tantissime foto inedite, una sorta di album di famiglia dello sportivo bolognese.
ANDAVAMO AL MADISON, storia, leggende e miti del Paladozza; di Lamberto Bertozzi e Giuliano Musi; Minerva Edizioni, 143 pagine, 16,90 euro.
La storia di Giuliano, che impara da bambino a non respirare, come condizione necessaria dell’apnea ma anche della conoscenza più profonda del proprio essere. In quel mare che gli ha regalato anche tragedie, il protagonista insegue record e il significato della vita, in una sorte di unione piena con l’acqua, come fanno le Ama, le donne pescatrici del Giappone. Un libro forte e di grande sensibilità, che affronta temi
scomodi come la morte e il suicidio assistito. Con la presenza dominante dell’acqua, del mare, fino all’ultima discesa nel silenzio.
DIMENTICA DI RESPIRARE, di Kareen De Martin Pinter; edizioni Tunuè, 113 pagine, 14 euro.
«La corsa è una estensione naturale della scrittura. In tutte e due queste attività sono necessarie resistenza, pazienza, sforzo. Io corro per scrivere. Io scrivo per correre». Chiara Marchelli è una scrittrice - finalista nel 2017 al Premio Strega - che vive da venti anni a New York. Appassionata di corsa, ci ha regalato un bel libro, dove, partendo dalla sua Brooklyn, ha coniugato le passioni della sua vita in una sorta di guida turistica con le scarpette da jogging. Central Park, certo, ma anche e soprattutto gli altri parchi, le zone dove sfogarsi correndo, il Village, Uptown, Bedford-Stuyvesant, attraversando storie e culture diverse.
NEW YORK, una città di corsa; a perdifiato nella Grande Mela; di Chiara Marchelli, Giulio Perrone Editore, 142 pagine, 12 euro.