Dieci proposte per una estate all’insegna dello sport da leggere
TUTTO SU MUHAMMAD ALI’
Eroe straordinariamente “globale”, quasi più personaggio fuori del ring che dentro, Muhammad Ali - o Cassius Clay, come preferite - rivive qui in questa splendida biografia, un coro a più voci dove agli interventi dello stesso Ali fanno da contrappunto le persone che l’hanno conosciuto e frequentato nella sua carriera di peso massimo e poi nella seconda parte della sua esistenza, quella di uomo saggio alla ricerca della pace, ascoltato da tutti i Grandi del Mondo. Sempre restando fedele al suo motto: «Dentro un ring o fuori, non c’è niente di male ad andare al tappeto. E’ sbagliato rimanere a terra».
IMPOSSIBILE E’ NIENTE, Thomas Hauser racconta Muhammad Ali; Edizioni Piemme, 586 pagine, 19,90 euro.
IL CALCIO IN CAMICIA NERA
Enrico Brizzi (vi dice niente “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”?) ci regala una nuova puntata - interessante e originale come la prima - della sua storia del calcio, e dopo l’epoca dei pionieri si occupa questa volta del pallone in camicia nera: i due mondiali vinti di fila nel 1934 e 1938 - con l’intermezzo dell’oro olimpico del 1936 - e la presenza di grandi campioni come Meazza, Piola, Schiavio, Orsi, che contribuirono a trasformare il calcio nello sport più seguito. Il racconto di quando il pallone divenne un affare di stato, allacciando il proprio destino con gli affari del regime.
VINCERE O MORIRE, 1926-1938: gli assi del calcio in camicia nera; di Enrico Brizzi, Editore Laterza, 377 pagine, 22 euro.
QUEL RIGORE DELLA JUGOSLAVIA
Sliding doors. Cosa sarebbe successo se la Jugoslavia - nei quarti di finale del Mondiale italiano del ’90 - avesse eliminato ai rigori l’Argentina? Se Faruk Hadzibegic non avesse sbagliato dal dischetto, quale sarebbe stato il destino della nazione balcanica? Quando la piccola storia del calcio si intreccia con la grande Storia, uno splendido affresco sul rapporto a volte perverso tra lo sport e la politica. Da Boban a Kukoc, dall’ombra di Tito al piede fatato di Maradona, protagonisti e comprimari di una nazione verso la dissoluzione. Ricordando il consiglio che il grande Diego regalò all’autore: «Occupati di politica internazionale, il calcio è roba troppo seria».
L’ULTIMO RIGORE DI FARUK, una storia di calcio e di guerra; di Gigi Riva, edizioni Sellerio, 187 pagine, 15 euro.
L’IMPRESA DI RANIERI
Non è un libro sul Leicester, o almeno non solo. E’ un libro su Claudio Ranieri, sull’uomo e sulla sua carriera, tante, troppe volte sottostimata, malgrado abbia guidato squadre non banali come Juventus, Inter, Roma, Chelsea. E’ la storia di un ragazzo del quartiere romano di San Saba innamorato del pallone, che sul quel pallone ha saputo costruire una carriera da professionista, prima come giocatore e poi come allenatore. Dal Catanzaro alla Premier League, un racconto di vittorie e delusioni, vissute però sempre a schiena dritta, restando fedele a se stesso. «Non mi riconosci? Sono lo stesso Claudio di ieri…».
SE VUOI PROVARCI FALLO FINO IN FONDO, Claudio Ranieri, storia di un vincente; di Malcom Pagani, Rizzoli Editore, 270 pagine, 17 euro.
ALLE OLIMPIADI A CACCIA DI NOTIZIE
Dieci Olimpiadi vissute con l’occhio del cronista di razza e la curiosità di chi insegue - per divertimento più che per professione - una storia da raccontare. Dario Torromeo, ex inviato del nostro giornale, apre in occasione della grande manifestazione di Rio il suo cassetto dei ricordi e ci diverte con questo libro dove a vincere non è la nostalgia ma il gusto della notizia, del risvolto mai banale di un avvenimento. Ci sono i campioni, certo, da Carl Lewis a Michael Phelps, da Sara Simeoni a Federica Pellegrini, ma le pagine più significative sono probabilmente quelle che ritraggono episodi magari minori, ma che Torromeo riesce a trasformare in epici: l’aglio di Seul, la bomba di Atalanta, l’Olimpiade del sesso, il giornalista che uscì dalla mappa…
I MIEI GIOCHI, in dieci Olimpiadi da inviato ho visto cose che voi umani…, di Dario Torromeo; Absolutely Free Editore, 314 pagine, 16 euro.
LA MANO DI DIO TRENT’ANNI DOPO
Sono passati trent’anni da quel 29 giugno del 1986, quando Diego Armando Maradona nel Mondiale messicano segnò due gol all’Inghilterra, due gol diversissimi: uno di mano, la famosa “mano de Dios” e l’altro dribblando mezza squadra, forse la rete più bella mai realizzata su un campo di calcio, qui ricordata anche con la telecronaca di Victor Hugo Morales (e andate a risentirla su You Tube, se potete). Mescolando Papa Francesco a Messi, la guerra per le Malvinas al “nemico” Platini, il “caso Passarella” e Zico, il racconto di una epica impresa. «Sono uno dei pochi argentini che sanno quanto pesa una Coppa del Mondo»…
LA MANO DI DIO; Messico ’86, storia della mia vittoria più grande; di Diego Armando Maradona, Mondadori Editore, 214 pagine, euro 18.50
UNA VITA SULLE ONDE
Uno splendido romanzo di formazione, una storia (vera) tra le onde più grandi e più difficili da domare. L’autore, premio Pulitzer 2016 per questo libro, è rimasto incantato fin da bambino dal mare, dalle sue onde, e dal terribile splendore del surf. Roba da veri iniziati, disciplina che va molto al di là del semplice sport. Nel suo giro del mondo alla caccia dell’onda perfetta, Finnegan ci regala uno strepitoso romanzo di avventure ma anche la storia di una ossessione, alla ricerca «della comprensione assoluta della realtà così com’è».
GIORNI SELVAGGI, una vita sulle onde; di William Finnegan, Edizioni 66THA2ND, 497 pagine, 25 euro.
C’ERA UNA VOLTA IL TENNIS SVEDESE
Venticinque anni fa Stefan Edberg era il numero 1 del mondo, ora non troviamo svedesi tra i primi cento del ranking Atp. E’ davvero clamoroso quello che è successo alla Svezia del Tennis, che negli Anni Settanta e Ottanta aveva dominato i grandi tornei. Questo bel libro è il racconto di quel ventennio di trionfi, ricostruito grazie anche alle parole dei protagonisti. Si parte da Borg, ovviamente, imbattibile sulla terra battuta ma capace di vincere 5 volte di fila sull’erba di Wimbledon. Bjorn fu il perfetto apripista di una generazione di fenomeni, (Wilander e Edberg soprattutto, ma anche Enqvist, Jarryd, Nystrom…) che provarono - e in qualche modo ci riuscirono - a cambiare il mondo del tennis.
GAME SET MATCH; Borg, Edberg, Wilander e la Svezia del grande tennis; di Mats Holm e Ulf Roosvald, add edizioni, 382 pagine, 16 euro.
VITTORIE E SCONFITTE NELLO SPORT
Gli eroi son tutti giovani e belli, cantava tanti anni fa Francesco Guccini, e di eroi - generalmente giovani e belli - è piena la storia dello sport, come racconta Daniele Marchesini in questo bel libro. Da Owens a Bikila, da Senna a Nuvolari, da Muhammad Ali a Federica Pellegrini, senza dimenticare le imprese di squadra - come gli All Blacks - oppure i Grandi Sconfitti (un nome per tutti: Dorando Pietri) questi personaggi sono diventati immortali grazie alle loro imprese, entrando per sempre a far parte delle nostre vite, dei nostri ricordi. Dalle gare dell’Antica Grecia alle Olimpiadi moderne, storie di trionfi e di cadute, di grandi successi e di emozioni.
EROI DELLO SPORT, storie di atleti, vittorie, sconfitte; di Daniele Marchesini, edizioni Il Mulino, 248 pagine, 16 euro.
IL GIRO DEL MONDO DI JULIANA
«Non esistono persone straordinarie, ma solo persone che decidono di fare cose straordinarie». Questo è il bel romanzo di una avventura clamorosa, del giro del mondo compiuto da una donna, Juliana Buhring, su una normale bici da strada. Una fatica portata a termine in 152 giorni, attraversando 11 mila chilometri, 19 stati e 4 continenti. Ma cosa volete che sia per una donna cresciuta nella setta americana “i Bambini di Dio”, da cui è poi fuggita dopo una faticosa lotta. Un Giro del Mondo - con partenza e arrivo a Napoli, città che l’ha adottata - finito, e non poteva essere altrimenti, nel Guinness World Record.
CONTROVENTO, il mio giro del Mondo in bicicletta; di Juliana Buhring, Edizioni Ultra, 188 pagine, 16,50 euro.