PASSEGGIARE NEL VERDE: alla scoperta dei paesaggi suggestivi che regala la riserva naturale dell’Insugherata. Per chi avesse bisogno di evadere un po’ dall’aria inquinata e dal traffico caotico della Capitale ma non ha la possibilità di allontanarsi dalla città, non c’è niente di meglio di una rigenerante passeggiata immersi nella natura della Riserva Naturale dell’Insugherata. Situata tra via Trionfale e via Cassia, regala itinerari suggestivi attraverso boschi e corsi d’acqua, tra frutti colorati e maestose specie arboree. Una biodiversità impossibile da trovare in altri parchi di Roma: l’Insugherata è un gioiello verde tutto da scoprire, con la sua articolata morfologia, le numerose specie animali che vi vivono – come volpi, donnole o istrici - e la grande varietà floreale. Il postoideale per chi vuole allontanarsi da rumori molesti e stare in piena sintonia con la natura!
UN GIRO TRA I GRAFFITI SUI MURI DI OSTIENSE: per gli amanti della street art, il quartiere perfetto dove ammirare grandiosi murales. Fra le zone più underground della Capitale, un posto di rilievo è occupato dal quartiere Ostiense: qui l’archeologia industriale che lo contraddistingue, dai dismessi Mercati Generali al Gazometro, ha reso la zona prediletta dai writers che la animano nelcuore della notte. Nel corso del tempo, con semplici bombolette spray hanno riqualificato i muri lungo le vie che vanno da San Paolo a Piramide, rendendo l’intero quartiere un vero e proprio museo a cielo aperto di arte contemporanea. Tra le opere principali è doveroso citare “I mille volti di Blu”, all’incrocio fra via del Porto Fluviale e via delle Conce, e “Wall of Fame di JB Rock”, su via dei Magazzini Generali.
UN SALTO NEL LONTANO ORIENTE: al mercato Esquilino fare la spesa è un’occasione di scambio culturale. Spaghetti cinesi e salse di soia, salumi e carni romeni, ortaggi e spezie da tutti gli angoli del mondo e riso di tutte le forme sono solo alcuni dei prodotti che si possono comprare al folkloristico mercato Esquilino. Commercianti e clientela rigorosamente multietnica: spesso dietro il banco si incontrano persone nate in luoghi lontani che hanno imparato a convivere con altre nazionalità. La particolarità? Osservare signore col velo che acquistano prodotti cinesi, coppie giapponesi in fila dai pescivendoli indiani, casalinghe romane che acquistano dal macellaio musulmano. Un piccolo Oriente nell’Occidente in cui tolleranza e scambio culturale regnano sovrani.
SCONOSCIUTO E MISTICO: dentro la chiesa del Sacro Cuore del suffragio c’e il Museo delle Anime del Purgatorio. Si parla spesso di Inferno e Paradiso. E il Purgatorio? All’interno della chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, tra il Lungotevere e Castel Sant’Angelo, c’è un piccolo locale adiacente alla sacrestia dell’edificio che ospita il Museo delle Anime del Purgatorio, dove sono presenti delle teche che conservano alcuni reperti che testimonierebbero l’esistenza dell’aldilà. Ogni cimelio della collezione è legato a una storia: c’è l’impronta di una mano lasciata da una donna di Waudeck in Belgio nel 1789 sulla camicia del figlio e risalente a 27 anni dopo la sua morte o un cuscino del 1894 dove è riportato l’impronta di fuoco della mano della defunta suor Maria di san Luigi Gonzaga. Insomma, un luogo dalla forte suggestione e carica mistica.
DOMENICA DI YOGA A VILLA PAMPHILI: un momento per rilassarsi e trovare energie positive.Per chi ama prendersi cura della propria salute mentale e fisica non c’è scelta migliore che fare un po’ di yoga immersi nel verde di Villa Pamphili. Dedicare un momento a se stessi, al benessere e a ritrovare la tranquillità e la pace è cruciale quando si è stremati da una settimana stressante. Il momento migliore? La domenica mattina, quando ancora non fa troppo caldo e il parco è semideserto: con il cinguettio degli uccellini nelle orecchie e i piedi nudi sull’erba, villa Pamphili è l’ambiente perfetto. Grazie alle grandi distese di verde, è possibile scegliere se fare yoga in piena autonomia o se affiancarsi a gruppi e fare esercizi insieme.