© Daniela ZeddaOriana Fallaci scriveva: «Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai». È una donna, attraverso le quattro fasi del ciclo, la protagonista del monologo Perfetta dell’attrice e comica sarda Geppi Cucciari, in scena al teatro Ambra Jovinelli da domani sera all’11 novembre. Apprezzata conduttrice televisiva e radiofonica, esordisce a Zelig nel 2001, intraprendendo qualche anno dopo (2005-09) la carriera di attrice con la sitcom Belli Dentro. Diverse anche le esperienze teatrali: Meglio sardi che mai, Maionese, Si vive una volta. Sola, Ferite a morte e La Famiglia Addams.
L’ ultima “fatica teatrale” prende in esame quattro martedì del mese, in apparenza tutti uguali, ma diversi per lo stato d’animo, le percezioni, le emozioni e gli umori della protagonista, che corrispondono a dei cicli che la nostra civiltà non sembra contemplare. La protagonista del monologo, interpretata da Geppi Cucciari, deve cercare di conciliare all’interno delle proprie giornate gli impegni lavorativi, le vicende familiari e i mille problemi che affollano quotidianamente la vita. Un setting scarno e una scenografia minimalista fanno da cornice alla sola protagonista, esaltandone personalità e carisma. Una Geppi Cucciari che in questo monologo dà una straordinaria prova d’attrice. Perfetta è un monologo nel quale trovano spazio comicità e satira di costume; ma anche e soprattutto un tentativo di consapevolezza e di empowerment femminile di cui sembra esserci un grande bisogno nel nostro tempo.