La signora delle camelie al Teatro Quirino

Da stasera all'11 marzo Matteo Tarasco riporta in scena il romanzo di Dumas Fils con Margherita Gautier interpretata da Marianella Bargilli

«Un viaggio nel profondo dell’animo umano, ove le contraddizioni più aspre si fondono, per restituire un’immagine del mondo vividamente controversa», racconta Matteo Tarasco regista de La signora delle camelie in scena da oggi all’11 marzo al Teatro Quirino. Il regista riporta in scena il romanzo di Dumas Fils, capolavoro della letteratura francese dell’Ottocento. «La signora delle camelie è una storia cupa e disperata – aggiunge Tarasco - che oscilla pericolosamente nell’incerto territorio in cui danzano avvinghiati Eros e Thanatos. È una storia assoluta, spietata, estrema, senza margini di riscatto, senza limiti».

La vicenda racconta di Margherita Gautier, la più bella cortigiana della città conosciuta come “la signora delle camelie” i fiori che lei era solita portare con sé quando andava a teatro. Il personaggio è chiaramente ispirato a Marie Duplessis celebre cortigiana parigina divenuta contessa di Perrégaux.

A interpretare il delicato ruolo di Margherita Gautier è Marianella Bargilli accompagnata sul palco da Ruben Rigillo, Silvia Siravo e Carlo Greco. «Bisognerebbe poter mostrare i quadri che sono sotto i quadri”, diceva Pablo Picasso. Mettendo in scena La signora delle Camelie ci proveremo, consapevoli che sul palcoscenico, come nella vita, noi vediamo “persone”, non vediamo “storie”, e tanto meno sentiamo “pensieri”».


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