Prosegue a ritmo di grandi campioni la kermesse Sport tra epica ed etica. Dopo gli appuntamenti dei mesi passati al Teatro Brancaccio – che ha visto sul palco tra gli altri Rino Gattuso, Maurizia Cacciatori, Martin Castrogiovanni e Roberta Vinci - la rassegna torna lunedì 26 febbraio con altri grandi volti dello sport italiano: Jury Chechi, Bruno Conti e Giancarlo Fisichella. A ospitarli sarà la Sala Umberto e a introdurli – come in tutti gli altri appuntamenti - Marco Mazzocchi. Come al solito il tema della serata saranno le grandi emozioni, il sacrificio e le gioie dei grandi successi dei campioni dello sport italiano, ma anche i segreti della loro carriera. Infine non mancheranno anche le domande e le curiosità che il pubblico in sala chiederà alle tre stelle.
Tre campioni nati nel segno dello sport. Jury Chechi: «Lo sport è stato amore a prima vista! Mi sono avvicinato per caso: mia sorella praticava ginnastica artistica. Un giorno andai a prenderla e vidi tanti bambini con decine di attrezzi meravigliosi. L’indomani tornai in quella palestra... ci rimasi oltre 25 anni». Mentre per Bruno Conti lo sport è una passione innata «Vengo da una famiglia con 7 figli: c’era bisogno di ben altro per andare avanti. Si pensava soprattutto a cercare lavoro o ad arrabattarsi. Ma amavo troppo il baseball e il calcio… uno dei due sarebbe diventato la mia vita». E l’ex pilota della Rossa invece non è da meno. L’amore per i motori era già scoppiato in tenera età: «Mio papà aveva un’officina e una carrozzeria e a me piaceva stare lì, in mezzo ai motori, già da piccolo. A 8 anni mi divertivo ad alzare e abbassare il ponte. Era destino…».