Alessandro Preziosi è Vincent Van Gogh

Da oggi al 4 marzo sul palco del Teatro Eliseo lo spettacolo di Stefano Masi diretto da Alessandro Maggi
Alessandro Preziosi è Vincent Van Gogh© Francesca Fago

«Scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva». Così la giuria del Premio Tondelli ha commentato il testo Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco scritto da Stefano Massini, stesso testo con cui lo scrittore ha vinto il premio a Riccione Teatro 2005.
Proprio lo stesso testo sarà rappresentato nella Capitale, sul palco del Teatro Eliseo, a partire da oggi fino al 4 marzo con la splendida interpretazione di Alessandro Preziosi nei panni di Vincent Van Gogh. Lo spettacolo può essere considerato una sorta di thriller psicologico che attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. La vicenda è ambientata nel 1889 e Van Gogh è chiuso dentro la stanza del manicomio di Saint Paul dove non c’è altro colore che il bianco. L’unico desiderio di Van Gogh è di uscirne presto e la a sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare.

Massini con questo testo, ma in generale spesso con tutta la sua drammaturgia, ha voluto proporre una riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea. Infatti come afferma il regista Alessandro Maggi: «La scrittura di Massini, limpida, squisitamente intrinseca e tagliente, nella sua galoppante tensione narrativa, offre evidentemente la possibilità di questa indagine». 


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