Nessuno in Italia aveva mai osato mettere in scena i Monthy Python: la loro comicità surreale, i testi pieni di giochi verbali spesso intraducibili hanno spaventato chiunque, tranne Rocco Tanica, che ha accettato di curare l’adattamento italiano del musical Spamalot che andrà in scena al Teatro Brancaccio dal 13 al 18 febbraio. Tanica ha commentato così: «Trentaquattro anni fa vidi al cinema Monty Python, Il senso della vita e fu una folgorazione. È un onore essere stato scelto per quest’incarico.
Sul palco il protagonista assoluto sarà Elio che vestirà i panni di un Re Artù che vive in un mondo in cui tutti i cavalieri sono alla ricerca disperata del Sacro Graal, metafora dello show business e del mondo dei musical. Elio arriva così a Roma dopo la partecipazione alla 68esima edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Arrivedorci” (classificatasi alla ventesima posizione). Quello di Elio è un ritorno al musical dopo il successo de La Famiglia Addams e sceglie di farlo confrontandosi con coloro che sono sempre stati uno dei principali punti di riferimento suoi e di Elio e le Storie Tese. Ricorda infatti Elio: «Anch’io trentaquattro anni fa vidi "Il senso della vita”, ma a differenza di Rocco l’unica conseguenza fu che persi le chiavi della macchina, una 127 blu che oltretutto non era veramente mia, ma di mia mamma. Tornai il giorno dopo nel parcheggio e fortunatamente le ritrovai». La regia sarà è stata affidata a Claudio Insegno, la direzione musicale a Angelo Racz e la coreografia a Valerio Longoni.