Jacob Olesen è Primo Levi

Da oggi al 20 gennaio al Teatro Argentina in scena Primo, diretto da Giovanni Calò, un recital teatrale che fa rivivere la leggerezza e la drammaticità di Se questo è un uomo
Jacob Olesen è Primo Levi
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A meno di due settimane dal Giorno della Memoria (il 27 gennaio ndr) il Teatro Argentina porta in scena una delle opere più rappresentative, significative ed emozionanti di Primo Levi, Se questo è un uomo. Sul palco, da oggi al 20 gennaio, a vestire i panni di Primo Levi in Primo è Jacob Olesen diretto da Giovanni Calò. Lo spettacolo cerca di far rivivere l’intensità e la leggerezza della parola e del pensiero di Se questo è un uomo, racconto della sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz. Si tratta di un recital teatrale che ripercorre soprattutto la storia di un uomo e di alcuni dei suoi compagni. Sul palco rivivono sì le atrocità di Auschwitz, ma anche e soprattutto la quotidianità dei prigionieri, i loro momenti di distensione, di sogno, per conservare la carica umana dei personaggi, anche se annientati dalla violenza e consumati dal conflitto permanente al quale cercavano di sopravvivere.

«A volte si sopravvive per poter raccontare – commenta a Giovanni Calò -. Primo vuole dare voce alla sua testimonianza, perché non si può dimenticare, non si deve. La parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito il nostro lavoro e mostrato la strada da seguire. I suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta il lavoro dell’attore».

Primo si inserisce all’interno del percorso di stadio Il dovere della memoria, un filone che mette al centro della scena il ricordo e il confronto con la nostra eredità storica affinché anche le nuove generazioni ne diventino testimoni.


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