«Mi sono imbattuto in questo testo un giorno lontano, mi sono fermato ad ascoltarlo senza poter andar via e da quel momento vive con me ed io con lui». Con queste parole Pierfrancesco Favino fa ritorno sul palcoscenico dell’Ambra Jovinelli con Notte poco prima delle foreste, un testo di Bernard-Marie Koltés. Diretto da Lorenzo Gioielli lo spettacolo sarà in scena da oggi fino al 28 gennaio e tratta temi come la solitudine e l’oppressione del potere. Il testo di Bernard-Marie Koltés «mi appartiene, anche se ancora non so bene il perché» continua il protagonista, forse perché si tratta di un testo attualissimo che fa i conti con i problemi dell’identità, della moralità, dell’isolamento, dell’amore non facile.
Nella Notte poco prima delle foreste «poco prima del punto di non ritorno della nostra umanità – racconta Gioielli -, poco prima della fine del mondo, un uomo, uno straniero, un estraneo, un diverso che ha tentato in tutti i modi di diventare un eguale, ferma nella pioggia un ragazzo. Che sembra un bambino». Tutto inizia così e come andrà avanti ce lo mostrerà Pierfrancesco Favino, neo conduttore del Festival di Sanremo, sul palco del Teatro Ambra Jovinelli.