Il Teatro Eliseo abbraccia una delle opere più celebri e apprezzate di William Shakespeare: Sogno di una notte di mezza estate. La stesura risale a circa il 1595 ed è tra le commedie del drammaturgo inglese probabilmente la più famosa e di conseguenza anche tra le più rappresentate.
Sogno di una notte di mezza estate è stato rappresentato in tanti modi e in ogni parte del mondo e nei prossimi giorni arriva a Roma, al Teatro Eliseo. Infatti proprio sul palco di Via Nazionale da domani fino al 28 gennaio ne arriva una nuova versione grazie all’adattamento di Massimiliano Bruno e Francesco Bellomo. In scena i protagonisti invece saranno Stefano fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido, Paolo Ruffini e una compagnia composta da altri 14 attori.
«Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca» così racconta Massimiliano Bruno su uno spettacolo che rappresenta un vero e proprio teorema sull’amore ma anche su nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. Mito, fiaba e quotidianità si incontrano e intersecano continuamente in quello che è uno dei testi più belli e famosi del Bardo.