Saviano a teatro con La paranza dei bambini

Da domani fino al 17 dicembre al Piccolo Eliseo in scena lo spettacolo tratto dal best seller dello scrittore napoletano
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Napoli, rione Sanità. Un nugolo di ragazzini in scooter sfrecciano alla conquista della città. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sparano, spacciano, spendono. Sanno che “i soldi li ha chi se li prende”. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. Sono le “paranze di bambini”.

Nel gergo camorristico “paranza” significa gruppo criminale, ma il termine ha origini marinaresche e indica le piccole imbarcazioni per la pesca che, in coppia, tirano le reti nei fondali bassi, dove si pescano soprattutto pesci piccoli per la frittura di paranza. L’espressione “paranza dei bambini” restituisce anche con una certa fedeltà l’immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti, piscitielli proprio come quei giovanissimi legati alla camorra che Roberto Saviano racconta nel suo ultimo best seller e che da domani fino al 17 dicembre riproporrà anche sul palco del Piccolo Eliseo

Dopo l’esperienza dello spettacolo Gomorra, Roberto Saviano e Mario Gelardi si uniscono di nuovo in questo progetto teatrale per raccontare la controversa ascesa di una tribù adolescente verso il potere attraverso il nero dei fumetti di Frank Miller, scelto proprio per il suo stile cupo che si sposa benissimo con l’opera. Il regista Mario Gelardi, è lo stesso che conduce con coraggio e sangue freddo quel Nuovo Teatro Sanità, gioiello in una terra di violenza, punto d’aggregazione anche per chi il teatro non lo fa, ma guarda, ascolta e magari si salva la vita. Il romanzo diventa quindi ora uno spettacolo teatrale che racconta una verità cruda, violenta, senza scampo.


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