Una tradizione che si rinnova ogni anno a partire dal 1990 che anche nel 2017 non vuole essere meno: il 25 e 26 agosto torna per il 28esimo anno il festival di artisti di strada tra i più seguiti: il Carpineto Romano Busker Festival. Due giorni di teatro, musica, performance e istallazioni artistiche all’insegna della libertà che da sempre caratterizza la manifestazione.
Il Busker Festival ormai è entrato a far parte del patrimonio culturale della cittadina e si distingue da tutti le altre manifestazioni dello stesso genere per la commistione dei tradizionali spettacoli di strada con spettacoli che solitamente trovano spazio solo nei teatri o nei live club come commedia dell'arte e il teatro d'innovazione, spettacoli di circo contemporaneo con strutture aeree, performer di pittura dal vivo che trasformano piazze e vie in musei.
«Uno scenario unico dove l’arte di strada attraverso la parola, il gesto, la narrazione e lo spettacolo trova la sua ragione di esistere, si integra e prende forma» racconta Noemi Campagna Assessore alle Politiche Culturali. Una due giorni che vede come cornice il fantastico antico borgo di Carpineto Romano. “Ormai la cultura busker ha invaso tutta la penisola – prosegue il sindaco Matteo Battisti - una battaglia vinta per chi come il Comune di Carpineto Romano ha da sempre supportato l’arte di strada rendendola protagonista di uno degli eventi più amati e seguiti del centro Italia, dove si svolge il più antico Busker Festival: un’invasione artistica e culturale libera e felice di cui da 28 anni siamo testimoni e sostenitori».
Grandi e piccini, ci saranno spettacoli per ogni età e per ogni gusto. Tra le attrattive principali come al solito c’è il nouveau cirque, mentre la novità più grande è rappresentata dallo spettacolo di danza verticale “Di nuvole e vento” della compagnia MateriaViva con Anton Giulio de Guglielmo e Alessandra Lanciotti che si esibiranno quasi volando sulla parete occidentale del campanile, danzando in una prospettiva ribaltata, straniante, che ricorda i quadri di Escher, per una rappresentazione fuori dal comune.