È sempre più il Sistina! Con questo motto uno dei teatri più importanti di Roma apre la nuova stagione sotto la direzione artistica di Massimo Romeo Piparo. Il primo spettacolo rende omaggio a una donna e un’artista a tutto tondo (cantante, attrice e ballerina) come Judy Garland. Sul palco del Teatro Sistina, da oggi fino al 30 ottobre, tutto il talento, la vitalità, l’ironia e l’animo tormentato dell’americana sarà rappresentato da Monica Guerritore nello spettacolo End of the Rainbow per la regia di Juan Diego Puerta Lopez, regista in grande ascesa che nell’ultimo periodo si è reso protagonista anche degli spettacoli di Claudio Santamaria.
Lo show portato a Roma è un musical, scritto da Peter Quilter, tragico e allo stesso tempo anche divertente che è reduce da un grandissimo successo internazionale che ha fatto impazzire Broadway. Dallo spettacolo emerge un ritratto sincero, gioioso e disperato di un’artista capace, come poche altre, di far sognare il pubblico.
Quello di stasera è il primo delle grandi donne del Novecento a cui il Sistina rende omaggio. L’onore di incarnare Judy Garland spetterà a Monica Guerritore che avrà il difficile compito di interpretare un personaggio tanto difficile quanto affascinante. Il musical racconta la parabola dell'artista, svelando il duplice volto di una donna da un lato seducente e forte sul palco, dall'altro fragilissima e sola, tanto da aggrapparsi all'alcool e alle anfetamine fino a morirne ancora giovane, a 47 anni. «Essere una star per me è stato facile... vivere è stato difficile». Con queste parole lei stessa ha riassunto la sua vita che è stata costellata di successi molto presto con Il Mago di Oz. Il talento e il successo non sono bastati però a Judy per avere una vita felice fino in fondo.