Dal 21 settembre al 3 dicembre: 20 spazi, 524 artisti, 51 diversi appuntamenti dedicati alla creazione contemporanea, di cui 34 in prima italiana, per un totale di 40 mila posti per gli spettatori. Questi solo alcuni dei numeri della 31° edizione del Romaeuropa Festival (REF16) che per quest’anno ha adottato il titolo Portati Altrove.
Il Festival è uno dei maggiori appuntamenti, in Italia e in Europa, dove promuovere e diffondere l’arte, il teatro, la danza, le arti visive, il nuovo circo, le nuove tecnologie e la musica. Romaeuropa negli ultimi anni ha raccolto un pubblico sempre più numeroso soprattutto grazie al sostegno fornito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e molte atre istituzioni. Un Festival che coinvolge tanti luoghi della città: dalla Pelanda al Macro, dal Teatro Argentina al Vascello fino ai siti archeologici prestigiosi come lo Stadio Palatino, il Colosseo, l'Aula Ottagona, e il Palazzo Altemps, in collaborazione con il Mibact e la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica, intrecciando antico e contemporaneo.
Il programma del Festival è ricco: 145 giorni di attività multidisciplinari che si apriranno domani con l’inaugurazione affidata a Hofesh Shechter, coreografo tra i più acclamati nel panorama internazionale, in scena al Teatro Argentina fino al 24 settembre con il debutto italiano di barbarians.
Seguiranno poi tanti importanti nomi della scena artistica europea e mondiale come ad esempio Forced Entertainment dall'8 al 16 ottobre con le 36 opere teatrali di Shakespeare concentrate in 8 giorni in spettacoli di 50 minuti ciascuno, Les 7 doigts de la main, con la loro commistione di danza e nuovo circo dal 27 al 30 ottobre all'Auditorium Conciliazione e Ben Frost in Music For Sòlaris progetto musicale ideato con Brian Eno e Danìel Bjarnason sul celebre Solaris di Andrej Tarkovskij eseguito dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il 20 novembre all'Auditorium Parco della Musica. Oltre ai tanti ospiti REF16 è anche un luogo di informazione, di approfondimento e di dialogo.
«Un invito ad accompagnarci nel percorso di emozioni e scoperte artistiche, che nello stesso tempo allude alla responsabilità del Festival nello scegliere i confini e le caratteristiche di questo "altrove artistico"», spiega Fabrizio Grifasi, Direttore generale e artistico della Fondazione Romaeuropa, presieduta da Monique Veaute.
Per tutte le altre informazioni e il programma completo della manifestazione visita il sito romaeuropa.net.