Da domani 8, giorno della Festa della Donna, fino a domenica 20 marzo il Teatro Quirino di Roma renderà omaggio non solo a uno dei pittori più famosi e amati in tutto il mondo Amedeo Modigliani, ma anche a un intero periodo storico, alla sua vita artistica e soprattutto ai suoi amori. E lo farà con la regia di Angelo Longoni e l'attore Marco Bocci nei panni del pittore accompagnato da quattro donne: Romina Mondello, Claudia Potenza, Giulia Carpaneto e Vera Dragone. Racconteranno la storia di Modì, come veniva chiamato in Francia, tra libertà, bellezza, verità e amore, le parole chiave del movimento d'artisti di cui faceva parte e che da ogni parte del mondo trovarono casa nei quartieri parigini di Montmartre e Montparnasse.
Ma parlare di Modigliani significa anche parlare delle sue donne. Una delle storie d'amore più famose e commoventi che l'abbiano mai riguardato fu quella con Jeanne Hébuterne, un amore alla “Romeo e Giulietta” che non sopravvive a suoi amanti.
Com'è ben chiaro il mondo femminile sta al centro e viene spiegato attraverso le quattro donne Kiki de Montparnasse, Anna Achmatova, Beatrice Hastings e Jeanne Hébuterne, figure reali ma allo stesso tempo simboliche che hanno scandito la vita affettiva e artistica del pittore.
Photo Credit: Marina Alessi