Su il sipario e... “Be happy”

L'officina creativa dell'Ambra Jovinelli è pronta per iniziare una nuova avventura, con un programma ricercato e di qualità
Su il sipario e... “Be happy”
5 min

Dopo il successo delle passate stagioni torna l’attesissimo appuntamento con gli spettacoli in programma al Teatro Ambra Jovinelli. Un’avventura iniziata nel 2010 e che ha visto un crescendo di successi testimoniato dai tantissimi sold out e dalle presenze in costante aumento, dagli zero abbonati della prima edizione (2010-11) si è passati alle oltre 5mila tessere vendute per questa stagione teatrale. Senza tradire l’originale vocazione al comico, col passare degli anni l’asticella si è alzata sempre di più, spingendo l’acceleratore sul concetto di “popolarità della cultura”. Una forte presenza femminile contraddistingue il cartellone 2018-19, con testi scritti da donne e per le donne: registe e attrici calcheranno il palco del teatro Ambra Jovinelli con spettacoli che nascono a partire da una scrittura scenica ricercata e di qualità. Il claim scelto quest’anno dalla direzione artistica del teatro è “Be Happy”, un inno alla gioia e al sorriso. Ad inaugurare la stagione sarà lo spettacolo in programma dal 26 al 28 ottobre “Penso che un giorno così” di Giuseppe Fiorello: «Salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni. Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita a uscire dalla memoria e ad accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme a un avventuroso gioco di specchi». Come detto, le donne saranno le vere protagoniste di questa edizione. Proprio sul racconto di un mese di vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile, è incentrato il monologo “Perfetta” dell’attrice e comica cagliaritana Geppi Cucciari. Dal 14 al 25 novembre spazio allo spettacolo “Pensaci, Giacomino”, un’opera nata in veste di novella nel 1915 per poi essere portata sul palco teatrale due anni dopo. Presentato dalla Compagnia Enfi Teatro-Produzione di Michele Gentile e Teatro Stabile di Catania, lo spettacolo riprende tutti i ragionamenti, i luoghi comuni e gli assiomi pirandelliani, con la partecipazione di Leo Gullotta e la sapiente regia di Fabio Grossi. Un’Angela Finocchiaro inedita, invece, sarà la protagonista dello spettacolo “Ho perso il filo” in programma dal 26 dicembre al 7 gennaio. Una commedia, una danza, un gioco, una festa, è questo e tanto altro lo spettacolo che vede l’attrice milanese alle prese con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontare conla sua proverbiale comicità un’avventura straordinaria, divertente ed emozionante: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Da Giuseppe De Andrè, padre del celebre cantautore genovese, nella pellicola “Principe Libero”, andato in onda questo inverno sulle reti Rai, a padre di una famiglia investita dal vento del cambiamento e dell’innovazione tecnologica, Ennio Fantastichini nello spettacolo “Tempi Nuovi”, vestirà i panni di uno storico che vive tra i libri, al contrario del figlio Antonio che, nato in una società votata al web più che a penna e calamaio, vive la vita con la leggerezza della giovinezza. Degli avvenimenti sconvolgeranno la vita di questa famiglia, completata da mamma Sabrina e dalla primogenita Clementina. Chiuderà il sipario suquesta stagione l’esilarante commedia “Le Regole per Vivere”, la prima vera produzione targata Ambra Jovinelli in programma dall’8 al 19 maggio. Un cast eccezionale, diretto da Antonio Zavatteri, che mette in scena un pranzo di Natale di una famiglia particolarmente logorata: genitorianziani ormai incrostati di manie e di abitudini, figli non più giovanissimi gonfi di rancore nei confronti di papà e mamma, incastrati in relazioni di coppia a dir poco complicate e frustrati da vite professionali che non hanno avuto il fulgore previsto in gioventù. Come una trasposizione teatrale di “A casa tutti bene”, il film di Gabriele Muccino, la commedia si apre con una giornata che si prospetta gioiosa e felice, ma che man mano si trasformerà in un vero e proprio disastro familiare. Una proposta teatrale variegata e divertente quella del Teatro Ambra Jovinelli, che definisce sempre di più la propria identità artistica: la grande commedia colta e popolare proposta vuole far sorridere ma in maniera ogni volta diversa – con l’amaro in bocca, con leggerezza e con grandi risate – e portando il pubblico a ridere con intelligenza e a riflettere grazie alle cose più semplici.


© RIPRODUZIONE RISERVATA