La foresta cinese anti-smog

Continua la lotta all'inquinamento: entro la fine del 2018 sono previsti ulteriori 66mila chilometri quadrati di foreste
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Che la Cina stia combattendo contro l’inquinamento è cosa più che nota. È dello scorso anno la notizia della nascita della prima città foresta con un progetto tutto Made in Italy firmato da Stefano Boeri. L’ambiziosissimo progetto sarà terminato entro il 2020 e prevede uffici, case, alberghi, ospedali, scuole, interamente ricoperti di alberi e piante.

In attesa di tutto questo la Cina non sta a guardare, anche perché il Paese è uno dei dieci più inquinati al mondo. E allora il governo per combattere questa situazione a dir poco preoccupante ha deciso di piantare alberi, di creare una foresta. In virtù di questo negli ultimi cinque anni sono stati piantati ben 338mila chilometri quadrati di foreste, un’area di dimensioni superiori a quella di tutto il territorio italiano. Entro la fine del 2018 sono previsti ulteriori 66mila chilometri quadrati di foreste, e il governo cinese si è impegnato per ampliare l’area boschiva fino al 23% del territorio nazionale.


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