Curiosità da sapere sulla pizza Made in Italy

La versione romana, l'abbinamento pizza/birra e tutto quello che c'è da sapere sul cibo più amato nel mondo candidato patrimonio dell'Unesco
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Ogni giorno in Italia se ne sfornano circa 5 milioni per un totale di un miliardo e mezzo all'anno. La pizza, oltre a essere la parola italiana più conosciuta all'estero, seguita da cappuccino, spaghetti ed espresso, è l'orgoglio del Made in Italy candidata patrimonio dell'Unesco. Ma come è nata? E' sempre stata così? 
Ecco tutte le cose da sapere sul cibo più amato del mondo:

1- Chi ha preparato la prima pizza? Per gli egizi era la “pita”. Furono loro tra i primi a scoprire il segreto della lievitazione. Ed è stato in Egitto che 6mila anni fa è nato il primo vero forno. Gran mangiatori di pita, ma anche grandi bevitori di birra, furono tra i primi a creare l’abbinamento pizza/birra ben 4500 anni fa.

2- Come era all'inizio? A Torre del Greco, in provincia di Napoli, i saraceni importarono le pizze di farro. Il farro fu sostituito poi con il grano, e condito con olio e aglio. Il pomodoro arrivò dopo la scoperta dell’America, infatti le prime pizze rosse risalgono al 700.

3- Il tipo di pizza più antico? La marinara è la più antica delle pizze rosse: pomodoro, aglio, origano, olio extravergine. Il suo nome non è dovuto al pesce, ma al fatto che era il piatto che i pescatori mangiavano una volta rientrati in porto.

4- Qual è stata la prima pizzeria? È L'Antica Pizzeria Port'Alba, nata nel 1738 per rifornire gli ambulanti che andavano in giro per la città, nel 1830 fu la prima a offrire tavoli e sedie per gli avventori. Tra i clienti abituali c’erano re Ferdinando di Borbone, Francesco Crispi, Benedetto Croce, Gabriele D’Annunzio e molti altri. 

5- La prima Margherita? Era il 1830 e il pizzaiolo Raffaele Esposito con sua moglie Maria Giovanna Brandi preparò una pizza in onore della regina Margherita che, di passaggio a Napoli, chiese espressamente di poterne mangiare una. Il pizzaiolo ne preparò tre varianti di cui una con i tre colori della bandiera italiana con mozzarella, pomodoro e basilico. Fu la preferita dalla regina, da qui il nome.    

6- Le misure della "napoletana"? Cucinata in un forno a legna, mai stesa con il mattarello, mai più spessa di un terzo di centimetro al centro e preparata solo con i migliori ingredienti italiani. In merito l’Associazione Verace Pizza Napoletana ha stilato delle regole che devono essere rispettate da tutti gli aderenti.

7- La più cara del mondo? Si chiama Luigi XIII e costa 8300 euro. È una creazione di Renato Viola, pizzaiolo di Agropoli. 20 cm di diametro, impasto lievitato 72 ore, è condita con mozzarella di bufala dop, sale rosa australiano, pregiatissimo caviale, aragosta, gamberoni e champagne a fiumi. 

8- I maggiori mangiatori di pizza? Sono gli americani che registrano consumi da capogiro con oltre 13 chili di pizza a persona l'anno, quasi il doppio di quella mangiata degli italiani che si collocano al secondo posto con una media di 7,6 chili a testa

E la pizza romana?

Forse non tutti sanno che la pizza romana ha origini molto recenti, è nata nel dopoguerra nella Capitale, ben 200 anni dopo l’esordio della "regina" napoletana. La caratteristica è l'impasto molto sottile per il quale vengono utilizzate farine diverse che richiedono un elevata aggiunta di acqua. La struttura della sua mollica, chiamata alveolatura è il simbolo di un impasto leggero e facilmente digeribile, richiede infatti da un minimo di 24 a un massimo di 100 ore di lievitazione. Viene steso con il mattarello e i condimenti che la caratterizzano sono pomodoro e mozzarella fiordilatte, le varianti con acciughe, capperi e alici e la ricetta tradizionale con pecorino, pepe e basilico.

Photo Credit: @Ansa/Ciro Fusco


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