Raw food... un successo

Sempre più ristoranti si sono avvicinati alla cucina crudista. Una dieta sana, in grado di conservare tutti i principi nutritivi e alimentare la creatività
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Nato in America come una moda temporanea, per le star del cinema e del gossip, il raw food (o crudismo) ha ben presto preso piede superando diffidenze e confini, divenendo un vero e proprio trend di tendenza. Si tratta di una scelta alimentare che privilegia cibi crudi, quindi vivi, nel pieno del loro potenziale vitaminico ed energetico. Gli ingredienti utilizzati saranno dunque solo frutta e verdura? Assolutamente no. Senza fornelli si possono preparare tanti piatti creativi e consumare molti altri alimenti: legumi e cereali germogliati, noci e semi, carpacci di carne o pesce, uova, latte non pastorizzato. Mentre frutta, verdura e semi oleosi si consumano così come sono, cereali e alcuni legumi, che crudi sviluppano tossine, si consumano germogliati. Ma la germogliazione non è che una delle molteplici tecniche utilizzate nella cucina crudista; oltre a marinatura, centrifugazione e frullatura, si usa l’essiccazione, una sorta di cottura al forno sotto i 45 gradi, e la fermentazione per ortofrutta e semi. Una dieta tutt’altro che monotona che si sta diffondendo sempre più anche in Italia. Si usano latti vegetali, farine di cereali germogliati, di semi, frutta secca e cocco. E per i dolci? Ottimi sono il succo d’agave e il cioccolato crudo. Inoltre, si possono realizzare salse di frutta, spaghetti di alghe o di zucchine ricavati con il pelapatate e ravioli di barbabietola. I benefici? Gli alimenti crudi, o trattati a non più di 45 gradi, preservano intatti i principi nutritivi: vitamine, minerali, oligoelementi e, in modo particolare, enzimi. Tutte condizioniche prevengono l’invecchiamento precoce, mantengono il sistema immunitario in perfetta efficienza e il corpo in salute. Una cucina sana e gustosa che ha ormai incuriosito e stimolato svariati ristoratori anche a Roma, dove sono sempre di più i locali caratterizzati da ricette totalmente crudiste.

Ne sa qualcosa “Viola Cucina Cruda”, a Monteverde Vecchio, che con il suo interessante mix di sushi, fusion, raw food e oysteria ha creato una particolare formula che unisce il gusto esotico del sushi all’alta cucina italiana… un’esperienza da gustare! Si è approcciato al raw food anche “Seiperdue”, nato dal sincero desiderio di creare un ristorante per due a Roma nuovo e, al tempo stesso, universale nel mondo della ristorazione. Come c’è riuscito? Eliminando i fornelli e concedendosi l’opportunità di battere nuovi percorsi del gusto che lo hanno condotto a scoprire i sapori e i profumi della cucina crudista. Cucina naturale espressa è anche il motto di “Écru”, in centro. Un luogo dove incontrarsi, bere e mangiare solo prodotti che sono passati per il minor numero di trasformazioni possibili. Ingredienti freschissimi e rigorosamente di stagione!


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