Domani la Capitale si tingerà di rosa. Torna, infatti, per il settimo anno consecutivo l’appuntamento con Bererosa, il festival dedicato ai rosati italiani. Anche per questa edizione ad ospitare la manifestazione sarà una location incantevole, quella di Palazzo Brancaccio, che aprirà gli ampi saloni in stile barocco e il bellissimo giardino per rendere ancor più magica la serata. Obiettivo dell’evento targato Cucina & Vini è promuovere i territori e le declinazioni di questa variegata categoria. Dall’Alto Adige all’Abruzzo, dalla Puglia alla Lombardia fino alla Calabria, saranno oltre 60 le aziende che prenderanno parte a questa edizione di Bererosa ed oltre 100 i vini, sia fermi che bollicine, da degustare in abbinamento a sfiziose prelibatezze street food. Il mercato dei vini rosa è in continua crescita, anche se in Italia i consumi faticano a decollare. «I dati forniti dall’osservatorio francese sul mercato dei rosati, gestito da Civp e France Agrimer, confermano un aumento di consumo a livello mondiale, che tra il 2002 e il 2016 si è tradotto in 24 milioni di ettolitri, quindi oltre 10,6% dei consumi mondiali di vini fermi. La stessa società IWSC (International Wine & Spirit Competition) ha previsto tra il 2016 e il 2021 un’ulteriore crescita del 7% del mercato dei vini rosé», questo quanto dichiarato dal direttore responsabile di Cucina & Vini, Francesco D’Agostino. Dai dati raccolti negli ultimi due anni, secondo quanto aggiunto dallo stesso D’Agostino, si evince che a seguire la tendenza dei vitigni rosa sono principalmente gli under 30. Confermata la partnership con Diam Bouchage, azienda di punta nella produzione di tappi in sughero, e ORO Caffè, torrefazione udinese specializzata nella selezione, tostatura e miscelatura per singole origini dei migliori caffè del mondo. Non mancheranno, inoltre, gli oli dell’Ercole Olivario, il prestigioso concorso nazionale dedicato alle eccellenze olivicole italiane che partecipa per il secondo anno consecutivo.