L’autunno ha ormai abbracciato le nostre giornate, ma l’autunno porta sempre con sé le castagne. E la tradizione popolare vuole che questo prodotto - da molti definito come “il cereale che cresce sull’albero” che per le sue proprietà può rappresentare una valida alternativa al riso e al frumento – venga celebrato ogni anno con feste e sagre. Il tempo delle castagne è quindi cominciato e proprio in coincidenza della ricorrenza di Ognissanti nel reatino arriva il momento di far festa ad Ascrea e a Marcetelli.
Ad Ascrea, il borgo che domina dall’altro il lago del Turano, la Sagra della Castagna è uno degli eventi più attesi dell’anno e domani a partire dalle 12 inizieranno le degustazioni dei gustosissimi prodotti tipici tra cui spicca il dolcetto di castagne e le caldarroste, ma non una varietà qualsiasi bensì quelle caratteristiche di questi posti castagna rossa del Cicolano raccolta nei dintorni del paese e nel suggestivo “Bosco dell’Obito”, che gli abitanti del posto chiamano “Jovetu”.
Invece immerso nella natura, a cavallo tra il Lago del Salto e quello del Turano, c’è Marcetelli, il più piccolo Comune della Regione Lazio, che è pronto ad accogliere gli amanti di gusto e tradizioni popolari per la 41a edizione della Sagra della castagna, sempre quella rossa del Cicolano, che si terrà domani 1° novembre.
Una giornata all’insegna della regina dell’autunno in tutte le varianti, dal classico cartoccio al gelato, fino all’amaro, il tutto accompagnato dalle altre specialità locali e da un buon bicchiere di vino. Insomma, l’ideale per scoprire le eccellenze culinarie del territorio, ma non solo: il folclore delle antiche tradizioni e il paesaggio naturale saranno il perfetto corollario per un tuffo nella stagione autunnale, con i suoi colori e i suoi sapori, in una location caratteristica e unica.