Un weekend alla ricerca delle Radici in comune a Subiaco con tre giorni di sagra dove scavare a fondo nelle tradizioni gastronomiche, musicali, dialettali e culturali del paese in provincia di Roma. Sì perché le radici, o meglio le “rajche”, come vengono chiamate da quelle parti, sono importanti e vanno protette davanti all’avanzare inesorabile del tempo che ogni anno di più le mette a rischio. Proprio per questo Rajche, Radici in comune – Subiaco (dal 26 al 28 agosto) è una manifestazione che permette a tutti di sentirsi fino in fondo sublacensi e di rispolverare tutte le antiche tradizioni.
Il weekend si svolgerà nello splendido centro storico di Subiaco costruito su una rupe di roccia circondata da veri e propri gioielli architettonici come la Rocca Abbaziale medievale, la trecentesca chiesa di San Francesco e quelle neoclassiche di Sant’Andrea e Santa Maria della Valle oltre ai monasteri di Santa Scolastica.
Ad aprire la sagra questa sera sarà la rappresentazione teatrale “Attiza ju foco carbonà” e poi via con le prelibatezze del luogo con le ricette “delle nonne” rigorosamente con prodotti a chilometri zero da guastare insieme all’ottimo vino prodotto nelle cantine del paese riaperte eccezionalmente per questo appuntamento. Tra i momenti più attesi la passeggiata gastronomica: sabato 27 agosto a partire dal pomeriggio sarà possibile fare un tour tra la cucina tipica del luogo.
Gli organizzatori e il Comune in questi giorni di festa non dimenticano il dramma che ha colpito il centro Italia e ha deciso di donare interamene ad Amatrice i ricavi della vendita del piatto in menù Strozzapreti all’arrabbiata. Ecco un motivo in più per non perdere Rajche, Radici in comune – Subiaco.