“Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Così cantava Antonello Venditti agli inizi degli anni ’90 ed è un ritornello valido per ogni tipo di innamoramento. Così Flavio Insinna, nonostante ormai sia uno dei volti più noti della nostra televisione, quando ne ha la possibilità torna sul palco di un teatro per riscoprire l’ebrezza del contatto diretto con il pubblico.
Fino al 6 gennaio lo showman romano si esibisce alla Sala Umberto con lo spettacolo “La macchina della felicità”: una pièce ricca di comicità, verve, racconti e tanta musica il tutto intrecciato nella trama dell’omonimo romanzo scritto dallo stesso Insinna. La storia narra la vinceda d’amore dei due protagonisti, Laura e Vittorio.
Il cuore dello spettacolo è in una semplice domanda che viene rivolta anche al pubblico presente: «Chi di voi è felice?». Ed è proprio da questa ricerca della felicità che si snoda il tutto: la gioia può essere trovata nelle piccole e grandi cose; nei momenti più inaspettati; nelle feste comandate (come ad esempio un pranzo di famiglia a Natale dove si ride a crepapelle tutti insieme). “La macchina della felicità” è, a tutti gli effetti, un festeggiare l’amore, l’amicizia, la famiglia, le tradizioni magari prendendosi un po' in giro ma sempre con affetto vero e sincero.
Il 31 dicembre Flavio Insinna e gli attori festeggeranno insieme il nuovo anno con il pubblico con il tradizionale brindisi di mezzanotte accompagnato da cotechino, lenticchie e dolci natalizi.