Al via Artcity 2018

Dal 6 luglio torna l'appuntamento con il ciclo d'iniziative culturali realizzate dal Polo Museale del Lazio
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L’estate romana entra finalmente nel vivo e torna, per il terzo anno consecutivo, l’appuntamento con l’estate del Vittoriano. Sulla scorta di questo successo, l’edizione 2018 di Artcity, al via dal prossimo 6 luglio, propone un programma ricco di avvenimenti tra i quali spiccano la fotografia e la musica jazz tutta in rosa: ad esibirsi, infatti, saranno solo donne.

Già da diversi anni il Monumento a Vittorio Emanuele II è stato oggetto di valorizzazione con diversi eventi culturali e musicali che ne hanno ripristinato e arricchito il prestigio soprattutto sotto il punto di vista artistico. La scorsa edizione aveva ospitato diversi eventi musicali e la mostra su Anna Magnani: manifestazioni che, insieme alle conversazioni d’arte contemporanea, hanno riscosso il favore del pubblico. 

«ArtCity nasce da una riflessione sulla museologia italiana, ovvero sull’estensione ma anche su alcuni limiti del “fare Museo” nel nostro paese. Volevamo fidelizzare il pubblico con i musei statali di Roma e del Lazio e, insieme, incrementare il numero di quanti non vi erano mai entrati. Entrambe le sfide sono state vinte. Per questo motivo nel 2018 abbiamo pensato di fare ancora di più e ancora meglio», queste le parole del Direttore del Polo Museale del Lazio, Edith Gabrielli. Dal 6 luglio cantanti, pianiste, sassofoniste e batteriste si alterneranno sul palco del Piazzale del Bollettino e della Terrazza Italia. Qui illustri fotografi, giovani appassionati e critici di storia della fotografia d’architettura si confronteranno sull’uso strategico dell’immagine statica ai fini della lettura del processo architettonico e delle trasformazioni urbane.

Gabriella Musto, direttrice del Vittoriano e curatrice delle conversazioni, a tal proposito ha dichiarato: «La traccia che accompagnerà gli incontri della nuova edizione sarà la fotografia quale forma espressiva nell’uso degli spazi urbani, nell’integrazione di diversi contesti e come importante strumento di documentazione e analisi della città». Oltre cento iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo per godersi i tramonti della Capitale da una prospettiva straordinaria, quella del Vittoriano. 


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