ROMA - Boom di ascolti per il debutto di “Soliti Ignoti – Il Ritorno”, il programma di Rai1 prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy condotto da Amadeus, che ieri sera ha registrato 5.839.000 spettatori e il 21,53% di share. Per la prima puntata del game show in cui bisogna abbinare le giuste identità c'è stato un grande seguito anche sui social network. Abbiamo raggiunto telefonicamente il conduttore Amadeus che ci ha raccontato la sua nuova avventura professionale e la sua passione per l'Inter.
Amadeus, partiamo dal tuo programma: "Soliti Ignoti - Il Ritorno". Quali novità ci sono?
E' uno show che torna dopo un po' di anni e la formula di gioco è più o meno la stessa del format americano 'Identity'. C'è un finale completamente diverso e un vip a puntata tra gli ignoti. Diciamo che il mio lavoro è stato quello di rinnovare il programma, come un appartamento che riapre dopo anni e che è stato rimbiancato e ristrutturato. Rimesso a nuovo, insomma.
Temi che qualcuno possa fare un confronto fra te e Fabrizio Frizzi, il conduttore delle precedenti edizioni?
No, lavoriamo tutti per la stessa azienda. Non c'è competizione. L'eredità l'ho condotta io, poi Carlo Conti e Fabrizio Frizzi e anche lì tutti abbiamo portato acqua allo stesso mulino. Io ho cercato di personalizzare questo programma alla mia maniera e spero che gli spettatori apprezzeranno. Ognuno ha il suo stile e il suo tipo di conduzione ma non c'è rivalità.
Dai 'soliti ignoti' ai giocatori che invece te conosci benissimo, quelli della tua squadra: l'Inter. Come giudichi il lavoro di Pioli e della proprietà cinese Suning?
Il nostro tecnico sta facendo grandi cose. Ha preso una squadra disorientata con tanti giocatori fuori ruolo e l'ha rianimata. Con De Boer ho visto solo una partita bella, quella contro la Juventus a San Siro. Per il resto era una squadra che non aveva idea di quello che stava facendo. Pioli è stato bravissimo nel rimettere a posto la stagione sistemando alcuni problemi e portando a casa ottimi risultati. Ora si giocherà il suo futuro nelle partite che arrivano, se dovesse arrivare la Champions sarebbe uno sogno. Ovvio che l'obiettivo della società è arrivare fra le prime tre in classifica ma non è facile visto che, Juventus a parte, Napoli e Roma stanno perdendo per strada pochissimi punti. Comunque per il futuro sono ottimista visto che la prorietà è solida e mi sembrano siano anche molto vicini alla squadra e attenti a ciò che succede. Li vedo quasi sempre presenti e c'è un progetto importante e ambizioso, a cominciare - spero - dalla prossima campagna acquisti estiva.
Ti chiedo di mandare un messaggio di solidarietà ai cugini milanisti per la storia del closing...
Certo che quella è proprio un'operazione strana! Io ho un fratello milanista e lo vedo preoccupato. Tra l'altro i tifosi del Milan vedono noi che abbiamo una proprietà solida e forte e quindi pensano che ci sia qualcosa di poco chiaro dalle loro parti. Non si capisce quanto Berlusconi abbia intenzione di vendere o quanto sia credibile la proprietà acquirente. Il timore è che se le cose andranno ancora avanti per un po' non faranno neanche in tempo a programmare la campagna acquisti. Però ora non mi posso fare carico anche dei loro problemi....
C'è un giocatore dell'Inter che per te è insostituibile e quale calciatore sogni di veder giocare con la maglia nerazzurra?
Ci sono giocatori che amo molto, come Handanovic che ci ha salvato in tante occasioni e che secondo me è uno dei più forti portieri d'Europa se non del mondo. Anche Miranda, nonostante qualche momento di pausa, è un giocatore forte con grande esperienza. Icardi in area di rigore è il top, come lui ce ne sono pochi in circolazione. Anche Banega e Joao Mario stanno facendo bene. Per me una squadra forte deve avere un gruppo forte e non puntare su un singolo giocatore. Chi sogno a Milano con la maglia dell'Inter? Beh, se ne è anche parlato. Se sogno in grande mi piacerebbe vedere Messi ma non vorrei che arrivasse troppo anziano! Anche Lewandowski non sarebbe male. O Robben anche se non è più giovanissimo. Se devo vedere in casa d'altri, adoro Felipe Anderson della Lazio o Nainggolan della Roma: sai che centrocampo con lui lì in mezzo?