Che il supplì fosse una delle pietanze ‘street food’ più amate dai romani lo si era capito già da anni. Il supplì, tra le vie della Capitale, è una vera istituzione, per quanto non antichissima. È probabile che il suo nome derivi dal francese ‘surprise’ proprio per il suo effetto sorpresa con il gustoso ripieno. Per molti è una semplice ‘palla’ di riso, per altri è un simbolo, un’icona.Un tempo lo si trovava per i vicoli di Roma dentro qualche pentola bollente. Oggi è facile trovarlo anche nei menù dei ristoranti più chic. Di certo il supplì, per sua natura, va mangiato rigorosamente con le mani e possibilmente per strada e in compagnia.Sempre più metro di giudizio per classificare le pizzerie romane (se non è buono, non sarà buona la pizza) il supplì per i romani è vera poesia, un tesoro per il quale essere orgogliosi tanto da ideare un Festival a lui dedicato con momenti di gloria e celebrazione.
Da venerdì 15 a domenica 17 luglio, per la gioia dei romani e non solo, si terrà il primo Supplì Festival organizzato da Eataly Roma (terzo piano, piazza XII Ottobre 1492, zona Garbatella), in collaborazione con Tastreet. Tre giorni completamente dedicati a sua maestà ‘Supplì’ rivisitato con nuove e interessanti ricette. Il terzo piano di Eataly ospiterà dunque le realtà più importanti del mondo del supplì, andando alla ricerca di vecchie tradizioni e nuove tendenze con supplì per ogni palato, anche per vegani e celiaci.Nel corso della manifestazione sono previste degustazioni, corsi, showcooking per un fine settimana da veri appassionati.
Un intero weekend che vedrà coinvolti i principali creatori di supplì e buongustai che non rinunceranno alla prima esclusiva commemorazione, della palla di riso più ghiotta mai creata dall’uomo.