Dopo la grandiosa anteprima mondiale a Firenze della scorsa settimana, arriva finalmente nelle sale italiane Inferno, il terzo film nato dalla collaborazione tra Dan Brown (autore de Il Codice Da Vinci, Angeli e demoni e Inferno per l’appunto), il regista Ron Howard e Tom Hanks. Nel cast ci sono anche Felicity Jones e Omar Sy.
Ecco le cose che dovete sapere prima di entrare in sala.
• Il famoso esperto di simbologia prof. Robert Langdon si sveglia in un ospedale italiano, colpito da amnesia. Sienna Brooks (Felicity Jones) lo aiuta a recuperare la memoria e insieme, si trovano ad affrontare una corsa contro il tempo attraverso l'Europa per fermare il piano di un folle, determinato a rilasciare un virus letale capace di spazzare via metà della popolazione mondiale.
• Inferno è una corsa a perdifiato tra capitali e città d’arte d’Europa: Firenze, Venezia, Padova (la stazione), Budapest e Istanbul.
• Le riprese sono iniziate il 27 aprile 2015 a Venezia e sono terminate il 21 luglio dello stesso anno.
• Durante la lavorazione il nome del film era Headache (Mal di testa), forse in riferimento al trauma subito da Langdon all'inizio della storia.
• In verità, i libri di Dan Brown incentrati su Langdon sono 4. Dopo Angeli e Demoni e Il Codice Da Vinci (in Italia è stato pubblicato per primo quest’ultimo però), il terzo libro è The Lost Symbol (In italiano Il Simbolo perduto) ma non è stato ancora trasposto in un film.
• Inferno è il primo film in 3D di Tom Hanks.
• Detto di Felicity Jones (che a fine anno sarà in un altro blockbuster, Rogue One: A Star Wars Story) gli altri membri del cat sono Ben Foster, Irrfan Khan, Omar Sy e Sidse Babett Knudsen che in queste settimane stiamo ammirando nella serie HBO trasmessa in Italia da Sky Atlantic, Westworld.
• Di Irrfan Khan Tom Hanks ha detto “È il Laurence Olivier indiano”.
• Ron Howard ha dichiarato che nel film ci sono «Elementi del genere horror. Non abbiamo rinunciato al tema della sovrappopolazione perché è un argomento molto attuale al giorno d’oggi».
• E’ il quinto film in cui Howard dirige Hanks. Il primo fu Splash, poi Apollo 13, infine la saga del presso Langdon. Di lui Howard ha detto ”È una sorta di maestro zen”.