Franny, esordio alla regia di Andrew Renzi, nelle sale mercoledì 23 dicembre, è ambientato a Filadelfia, città del regista e del protagonista Richard Gere, che ancora una volta accetta la sfida di un film indipendente e di un personaggio complesso ed enigmatico.
I soldi non bastano per essere felici, o meglio non bastano a Franny (Gere), miliardario alla nascita che ha trovato nella beneficienza la sua unica ragione di vita. Dopo tanti anni ritrova la figlia dei suoi più cari amici Olivia (Dakota Fanning) sposata e in procinto di diventare madre; Franny non riuscirà a fare a meno di aiutarla. Egli offre alla ragazza e al fidanzato incredibili opportunità diventando però sempre più invadente, fino a quando riemergerà dal passato il suo segreto più nascosto.
Andrew Renzi ha cercato di «evitare il solito dramma indie asciutto e realistico», pensando che Franny dovesse essere un film incentrato sulla performance del protagonista, forte e teatrale. «Sono cresciuto amando il cinema italiano» continua il regista che voleva che il film avesse un tono più barocco rispetto ai soliti film indipendenti.