Il Testimone Invisibile di Stefano Mordini è il remake dello spagnolo Contratiempo di Oriol Paulo che il pubblico italiano ha imparato a conoscere attraverso il canale streaming Netflix.
Arancia meccanica di inganni e menzogne, Il Testimone Invisibile è la storia dell’indagine intorno all’omicidio di Laura (Miriam Leone, sempre più a suo agio in ogni tipo di ruolo). Principale accusato è l’imprenditore di successo Adriano Doria (Riccardo Scamarcio), trovato all’interno di una stanza d’albergo accanto al corpo senza vita della donna. Apparentemente, nessun altro è entrato e uscito, ma Doria si proclama veementemente innocente. La penalista Virginia Ferrara (Maria Paiato) accetta di difenderlo. Dalla suaparte, il record di non aver mai perso una causa. In 3 ore dovrà prepararlo al prossimo interrogatorio del pubblico ministero e salvarlo dall’arresto.
“I dettagli, signor Doria, sono i dettagli a fare la differenza” è il mantra che ripete Virginia Ferrara nella lunga notte dell’interrogatorio a Doria/Scamarcio. Il film di Mordini è pieno di dettagli da cogliere, perfettamente curati: dall’ambientazione nel Trentino moderno e mitteleuropeo, alle interpretazioni perfettamente combacianti in un tetris di emozioni e di dubbi che non mancheranno di coinvolgere. Scamarcio torna a lavorare con Mordini dopo Pericle Il Nero.