Dopo il grandissimo successo ottenuto in questi anni e un crescendo costante di serate sold out, l’Ambra Jovinelli è pronto a ripartire con il botto: “Tutta un’altra storia” sarà il claim che accompagnerà la stagione 2017/18. Il noto teatro capitolino riparte quindi più carico che mai con un programma di spettacoli che, senza tradire la vocazione originaria di teatro popolare, è sempre in grado di arricchire la sua straordinaria tradizione. Il sipario si alzerà il 24 ottobre con Il Castello di Vogelod - Viaggio musicale nella pellicola di Murnau tra parole e immagini, un suggestivo spettacolo in programma fino al 29 del mese, che vede come protagonisti sul palco il grande talento di Claudio Santamaria e la musica ricercata dei Marlene Kuntz. Sotto l’attenta direzione di Fabrizio Arcuri, questo capolavoro del cinema muto vivrà nuovamente: alla regia del film si sovrappone una regia teatrale che potenzia la tensione grazie alla colonna sonora della band italiana, oltre a una scenografia semovente fatta di oggetti e di schermi che regalano al film un incredibile spazio tridimensionale capace di assorbire il pubblico in un viaggio all’interno della pellicola. Il tutto arricchito dalla voce e dall’interpretazione di Claudio Santamaria, che si fa narratore della vicenda ma anche attore agente sulla scena. Ma questo non sarà che l’inizio di un cartellone ricco di grandi show e grandi nomi. Dal 2 al 19 novembre Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere saranno in scena con Il padre, spettacolo che racconta con ironia la storia di una figlia alle prese con un padre malato di Alzheimer ma ancora pieno di vitalità; mentre dal 23 novembre al 3 dicembre andrà in scena Di’ che mi manda Picone, un simpatico spin off con protagonista Biagio Izzo. Le feste natalizie si apriranno poi il 7 dicembre con la brillante commedia partenopea Non ti pago, e si chiuderanno a grande richiesta con un attesissimo spettacolo: A ruota libera, in scena dal 27 dicembre al 7 gennaio, con Giovanni Veronesi, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Sergio Rubini. E le sorprese e i grandi ritorni non terminano di certo qui: da Pierfrancesco Favino a Isabella Ferrari, fino a Vinicio Marchioni, che sarà direttore e interprete di una riedizione contemporanea di Zio Vanja. Il mese di marzo sarà poi dedicato al progetto “Grandi italiani”, con cui Marco Baliani, Stefano Accorsi e Marco Balsamo tenteranno di avvicinare il grande pubblico a tre giganti della letteratura italiana (Boccaccio, Ariosto e Basile) attraverso spettacoli colti ma al contempo popolari. E se dal 19 al 29 aprile il palco sarà calcato dall’esilarante Teresa Mannino, l’Ambra Jovinelli chiude in bellezza, dal 3 al 13 maggio, con Ingresso indipendente, un’inedita commedia degli equivoci interpretata da Serena Autieri e Tosca D’Aquino. La nuova stagione sarà dunque “Tutta un’altra storia” per l’amato teatro romano, in grado di reinventarsi sempre per mantenere vivo il teatro e il senso di fare teatro.