Un ritratto privato e personale di uno dei più importanti cineasti, uno dei padri della commedia all’italiana. Steno ha raccontato l’Italia del boom e degli anni a seguire attraverso il suo occhio scanzonato, originale, divertente e divertito. Ancora oggi, pellicole come Un americano a Roma o Febbre da cavallo incise nella memoria collettiva e la collaborazione con monumenti del cinema italiano come Totò, Sordi o, nella fase finale della sua carriera, con Bud Spencer hanno regalato film indimenticabili.
A lui e al suo meraviglioso percorso è dedicata “Steno, l’arte di far ridere. C’era una volta l’Italia di Steno. E c’è ancora”, la mostra che inaugurerà mercoledì 12 aprile alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dove rimarrà fino al 5 giugno. Attraverso materiale inedito di famiglia, grazie ai figli Enrico e Carlo Vanzina, con la collaborazione degli archivi Studio EL Cinecittà, Latitudine, Istituto Luce e Cineteca di Bologna, la mostra ricostruirà la storia professionale e privata di uno dei più poliedrici registi italiani: dall’infanzia fino all’ultima opera cinematografica.