Nemi ha acceso i riflettori su di sé. A Nemi in questi giorni si respira aria di Impero Romano. Infatti la cittadina, resa celebre dalle sue fragoline, in questi giorni è al centro di approfondite ricerche ambientali finalizzate alla mappatura del lago alla ricerca della terza nave dell’età dell’Imperatore Caligola. Si parla di un’imbarcazione del I Secolo d.c., sarebbe quindi la terza nave perché due già riemersero nel 1929 quando, durante il periodo fascista, alcuni lavori di abbassamento del livello dell’acqua lacustre le riportarono alla luce.
«Adesso inizia il percorso che potrà finalmente svelare la misteriosa leggenda della terza nave», afferma il Sindaco, Alberto Bertucci, perché c’è la reale convinzione che esista una terza imbarcazione. A dare il via alle ricerche sono stati dei documenti risalenti al 1500 che parlano proprio di tre navi, e non di due. Così è nato il progetto vede una partnership tra Comune di Nemi, Arpa Calabria, Ispra, Capitaneria di Porto di Roma, CNR, Carabinieri subacquei di Roma. La mappatura del lago viene eseguita attraverso la sonda side scan sonar Klein System 3000 che consentirà di conoscere ciò che è presente nel fondale prima di passare ad una fase di elaborazione dati che chiarirà l’esistenza o no di elementi valida circa la presenze del leggendario relitto. Le ricerche rappresentano anche un’importante occasione per il Comune per «ripristinare il rapporto tra il Museo delle Navi Romane e il Lago» assicura Edith Gabrielli direttore del museo che da poco è entrato a far parte del polo museale del Lazio.
La misteriosa storia della leggendaria terza nave di Caligola non ha potuto lasciare indifferente la grande stampa internazionale: The Times di Londra, il Telegraph, History, Fox News, Washingtonpost, Origo, The Sun e molte altre importanti testate hanno mostrato il loro interesse alle ricerche che si stanno svolgendo a Nemi sia da un punto di vista storico che ambientale.