Con lo sguardo dell’altro in mostra al MACRO

Dal 7 aprile all'11 giugno saranno esposte le opere di Gea Casolaro, con filo conduttore uno dei temi più cari all'artista
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«Dimostrare la necessaria rimessa in discussione del punto di vista soggettivo, a favore di una visione collettiva e comunque più ampia e complessa della realtà». Questo è l’obiettivo di Gea Casolaro, artista romana che dal 2009 si divide tra Roma e Parigi. Quella che sarà presente al MACRO-Museo d’Arte Contemporanea Roma, dal 7 aprile fino all’11 giugno, è la sua mostra personale più ampia. 

L’esposizione Con lo sguardo dell’altro, a cura di Claudio Crescentini, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e in collaborazione con The Gallery Apart. Qui è chiara la filosofia dell’artista. Una filosofia dove regna l’«importanza dello sguardo altrui nella costruzione della propria opera, così come nella visione dell’arte e della vita in generale». Oltre alle opere esposte, ci saranno anche video e materiale documentario, come le foto corredate da testo e intitolate Autoritratti infiniti. 

In ogni tipologia di opera presente alla mostra, la Casolaro vuole sottolineare quanto sia fondamentale far dialogare i punti di vista tra persone, ma anche tra storie, tempi e culture, al fine di migliorare e approfondire la nostra capacità di analisi della realtà. Ogni individuo, ogni frammento è funzionale e indispensabile per comprendere pienamente il tutto e per rendersi complementari con il mondo. L’artista, inoltre, non nasconde mai il coinvolgimento del suo sguardo personale: si mette al pari degli sguardi altrui, uscendo da dietro la macchina fotografica e accettando le sue responsabilità di artista.   


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