© Sha RibeiroPrecisamente tra due settimane il nuovo album e da ottobre sui palchi dei più importanti club d’Italia. Questo il calendario degli impegni di Fabri Fibra che con “Fenomeno” è pronto a incantare i suoi fan. Il nuovo cd è in uscita il 7 aprile ed è di qualche giorno fa l’annuncio ufficiale del tour che partirà il prossimo 20 ottobre dal Teatro Concordia di Venaria a Torino per far tappa in tante città italiane tra cui, ovviamente, anche Roma con il concerto del 3 novembre all’Atlantico Live. I biglietti per tutti i live sono disponibili in prevendita a partire da oggi, 24 marzo, alle ore 18 su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali.
Sempre da oggi, con il pre-order del disco, è possibile ascoltare in anteprima “Cronico”, secondo brano estratto dal disco “Fenomeno” disponibile anche su tutte le piattaforme streaming. Il primo brano trasmesso del nuovo album è stato “Fenomeno” che oggi è salito al 15° posto della classifica di EarOne dei brani più trasmessi in radio e si trova al 6° posto della classifica di EarOne dei brani italiani più trasmessi in radio (dati diffusi oggi 24 marzo da EarOne). Il video, invece, visibile su Vevo ha superato 4.600.000 visualizzazioni.
Il disco contiene diciassette brani attraverso i quali Fabri Fibra vuole dire tante nuove cose ribadendo il concetto di Fenomeno oggi più che mai attuale. Infatti perché oggi siamo diventati tutti un po’ fenomeni grazie al web o a un profilo social network. Il concetto di Fenomeno il rapper di Senigallia lo aveva già incontrato e affrontato nel 2004 quando con il suo vecchio gruppo Uomini Di Mare cantava «Prova ad essere un fenomeno. Tutti quanti chiedono un fenomeno. Ti convincono che sei un fenomeno. Se ti vesti come un fenomeno. Tutti cantano come un fenomeno/Ma al lavoro vogliono un fenomeno. Ogni donna vuole un fenomeno, un fenomeno...». Un brano che avrebbe già dovuto intitolarsi Fenomeno ma che invece prese il titolo “La Cosa Più Facile”. Il momento di “Fenomeno” è arrivato solo qualche anno dopo e tra poco sarà live su tutti i palchi d’Italia.