Ultimi giorni di grandi mostre a Roma

Due appuntamenti con l'arte nella Città Eterna: I Macchiaioli, fino al 4 settembre al Chiostro del Bramante, e Alphonse Mucha, fino all'11 al Complesso del Vittoriano
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C’è ancora tempo per gli amanti dell’arte per visitare due delle mostre più belle dell’ultimo periodo: I Macchiaioli e quella di Alphonse Mucha. Nelle prossime due settimane è prevista la chiusura di entrambe le esposizioni, quindi restano pochi giorni per osservare da vicino nella Capitale i dipinti dei Macchiaioli e le opere di Mucha uno degli artisti più celebri dell’Europa a cavallo tra ‘800 e ‘900.

Il Chiostro del Bramante, fino a domenica prossima, ospita la mostra I Macchiaioli. Le collezioni svelate, che per la prima volta presenta al pubblico romano i grandi dipinti dei Macchiaioli. In mostra oltre 110 opere suddivise in un percorso di 9 sezioni ciascuna intitolata alla collezione di provenienza. I visitatori potranno ammirare da vicino le opere del movimento pittorico più importante dell’Ottocento italiano. Saranno presenti capolavori come Il Ponte Vecchio a Firenze (1878 ca.) di Telemaco Signorini, Il giubbetto rosso (1895) di Federico Zandomeneghi, Marcatura dei cavalli in Maremma (1887) e Ciociara (Ritratto di Amalia Nollemberg) del 1881 ca. di Giovanni Fattori, Place de la Concorde (1875) e Campo di neve (1880 ca.) di Giuseppe De Nittis, accanto al Ritratto di Alaide Banti in giardino (1875 ca.) di Cristiano Banti, Cucitrici di camicie rosse (1863) di Odoardo Borrani, Sforni in veranda che legge (1914 ca.) e il Ritratto della moglie Isa (1902 ca.) di Oscar Ghiglia. Con il Patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Roma, la mostra, curata da Francesca Dini è prodotta e organizzata da Dart - Chiostro del Bramante e Arthemisia Group.

Le opere di Alphonse Mucha (1860-1939), invece, saranno a disposizione dei visitatori fino all’11 settembre presso l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano. Curata da Tomoko Sato, la mostra si compone di oltre 200 opere tra dipinti, manifesti, disegni, opere decorative, gioielli e arredi, che concorrono a ripercorrere l’intero percorso creativo del massimo esponente dell’Art Nouveau. La prima grande retrospettiva dedicata a Roma all’artista ceco, sotto l’egida dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio, è organizzata e prodotta da Arthemisia Group in collaborazione con la Fondazione Mucha.


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